Nella sala consiliare del comune di Caramagna, Sergio Soave ha presentato il suo libro “La ricevuta”. Venerdì 17 gennaio, il professore, esperto di storia del Novecento, ha raccontato che l’idea del libro è nata da un incontro avuto all’inizio del suo mandato da sindaco, con un arzillo novantenne, che vantava dei diritti nei confronti del comune di Savigliano. Egli ha sapientemente raccontato, rivolgendosi in modo particolare ai giovani presenti, come la Storia delle nazioni si intrecci con la storia vissuta quotidianamente da ogni persona.
Tommaso Prina, mugnaio di Savigliano, riceve dalle autorità fasciste una ricevuta per un quantitativo di farina requisita. Il succedersi degli eventi, che portano al cambiamento di quattro governi in due anni, fa sì che egli non riesca ad essere rimborsato; a complicare le cose si aggiunge il giallo dello smarrimento della ricevuta. La storia prosegue con un affresco della società italiana del dopoguerra, caratterizzata da uno sviluppo accelerato dell’economia, che determina cambiamenti sociali ed epocali dei costumi.
La numerosa presenza di ragazzi ha reso la serata vivace e interessante. Erano presenti i ragazzi del 2001, appena diventati maggiorenni e quelli del 2002, che si apprestano a diventarlo. Inoltre, vi era un nutrito gruppo di ragazzi di terza media, con il loro desiderio di conoscere il mondo dei grandi e un pezzo di storia d’Italia e di lanciarsi nelle sfide del futuro.
Maria Coppola, sindaco di Caramagna, ha consegnato la Costituzione ai diciottenni: la consegna di un bene prezioso, nato dalla lotta e dal sacrificio di coloro che ci hanno preceduto contro una dittatura e un dominio straniero.
La Costituzione, legge fondamentale della nostra Italia, ci dà il diritto a essere cittadini attivi, ma nello stesso tempo l’onere di essere responsabili e di mettere in pratica i grandi ideali che sono alla base della Costituzione, ideali di libertà, di uguaglianza e di giustizia.





