In questi primi giorni di "quarantena" dovuta allo svilupparsi del nuovo Coronavirus nel nostro paese e nel nostro territorio provinciale, non sono poche le iniziative di solidarietà nelle quali un'associazione o un gruppo di cittadini in generale si mette a disposizione di quelli appartenenti alla fascia d'età messa più in pericolo dal virus stesso, gli anziani.
La Croce Rossa di Peveragno, per esempio, ha lanciato dalla giornata di ieri (giovedì 12 marzo) il suo servizio di spesa a domicilio settimanale dedicato agli over 65 e ai soggetti immunodepressi dei comuni di Peveragno, Chiusa di Pesio, Boves e Beinette, che non dispongono dell'aiuto di un familiare o di conoscenti vari.
Il servizio si propone di raccogliere beni di prima necessità, prodotti per l'igiene e farmaci, ma anche farsi carico di incombenze più specifiche che coinvolgano uffici postali e pubblici.
I volontari coinvolti - tutti ovviamente senza sintomi influenzali o febbre - saranno tutti di età inferiore ai 65 anni. Gli over 65 potrebbero essere utilizzati come autisti ma con l'obbligo di non scendere mai dal mezzo, e ovviamente coadiuvati da volontari più giovani che si occuperanno della spesa e della consegna. E' previsto l'affiancamento di altri volontari di associazioni ed enti dei comuni coinvolti, con operatività riservata esclusivamente al territorio del comune stesso.
Il servizio sarà gestito tramite un sistema di prenotazioni facente capo a un centralino presente nella Sala Riunioni del primo piano della struttura della CRI peveragnese. I turni andranno dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18, e vedranno sempre l'impiego di un centralinista più almeno una squadra composta da due/tre volontari: ogni squadra non potrà essere impiegata su più di cinque prenotazioni (con precedenza a chi si trova in stato di maggior bisogno, a seconda delle informazioni raccolte).
La squadra dovrà raccogliere il denaro per la spesa e la lista per ogni prenotazione rimanendo sempre sull'uscio della porta e mantenendo le distanze di sicurezza. Successivamente, terminate le compere, procede con la consegna a ogni domicilio.
Insomma, anche qui, regole molto stringenti e uno sforzo doppio per poter assicurare il servizio (in ogni caso fondamentale per gli utenti). Ma se tutta questa situazione ci sta insegnando qualcosa è, poco ma sicuro, che la solidarietà può trovare la propria strada anche tra maglie così necessariamente strette.