Viabilità - 16 marzo 2020, 19:05

La frequentazione di treni e autobus in Piemonte crolla: effetto del piano regionale contro il Coronavirus

Marco Gabusi: "È impressionante, ma è un dato positivo, perché significa che le persone stanno a casa. I servizi erogati sono equiparabili a quelli di un sabato in periodo estivo, con le scuole chiuse"

Foto generica

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«La frequentazione dei mezzi è precipitata con riduzioni anche del 97%.  È impressionante, ma è un dato positivo, perché significa che le persone stanno a casa. I servizi erogati sono equiparabili a quelli di un sabato in periodo estivo, con le scuole chiuse. Siamo in contatto con tutte le aziende per monitorare la situazione e siamo pronti ad operare ancora ulteriori riduzioni se il quadro generale di contenimento del virus lo richiederà».

A parlare è l'assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Marco Gabusi, a commento della notizia che il piano di riduzione di bus e treni regionali possa dirsi finalmente completato: dopo Trenitalia e GTT, tutte le aziende piemontesi del Trasporto Pubblico Locale hanno attivato la riduzione dei servizi annunciata venerdì scorso dalla Mobility Emergency Unit, l’unità di lavoro costituita da Regione Piemonte, Agenzia della mobilità piemontese, Trenitalia e GTT  per fronteggiare l’emergenza coronavirus.

Un contributo importante per la riduzione della diffusione epidemica, e un ruolo di cui l'Agenzia della mobilità piemontese è ben consapevole e nel quale è necessario contemperare la necessità di garantire l’erogazione dei servizi minimi essenziali, di assicurare la tutela sanitaria dei lavoratori e dei passeggeri, di ripetere gli interventi di sanificazione e di proseguire con gli interventi quotidiani di disinfezione dei mezzi.

Importanti anche le misure organizzative richieste ai gestori: bloccare la salita e discesa dei viaggiatori dalla porta anteriore, favorendo l’utilizzo della porta centrale e posteriore; evitare la vendita di titoli di viaggio a bordo agevolando l’acquisto su canali alternativi; inibire l’accesso dell’area dell’autobus vicina al conducente e relativi posti a sedere, ad esempio la prima fila dei sedili e la relativa porzione di corridoio; mantenere la distanza interpersonale.

redazione

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