E’ imminente l’avvio della fase 2. Dal 4 maggio, sempre con l’accortezza delle distanze di sicurezza, si torna a correre all’aperto, alla passeggiata, all’andare in bicicletta.
Dopo l’isolamento anticontagio Covid si potrà riscoprire la libertà di uscire di casa. Verzuolo ha intorno una rete di sentieri, che si irradiano dal paese alle colline e alla valle Varaita: sono "I sentieri della Libertà" che ripercorrono le tracce lasciate dai partigiani, come ricorda un documento dell’Istituto Storico della Resistenza, pubblicato dalla Consulta Giovani verzuolese.
Legata alla metafora e al periodo, il gruppo di minoranza "Verzuolo per tutti"presenta al sindaco Giancarlo Panero la proposta di utilizzare questi percorsi. Verzuolo ne è il fulcro “Vent’anni fa, a Palazzo Drago è nato il centro rete dei sentieri della Libertà della provincia di Cuneo” - ricorda il documento.
"Nei giorni di restrizione che stiamo vivendo ci indicano una strada per riconquistare spazi di libertà che il Covid 19 ci ha tolto. Questi sentieri in mezzo ai boschi ci vengono incontro, specialmente quelli più vicini al centro abitato, consentendoci di mantenere un contatto con le persone in sicurezza e di godere dei benefici della natura.
Partono dal centro paese e possiamo servircene per le commissioni , per prendere un libro in biblioteca, per assaporare un gelato o una bibita al bar".
Sul tavolo del primo cittadino Panero, il documento porta, con la proposta di usarli, quella di prenderli in carico e realizzare la manutenzione straordinaria che è “un po’ venuta meno negli ultimi anni”.
Nella direzione, il gruppo di opposizione assicura la disponibilità "sicuramente con tanti altri verzuolesi per dare una mano e accudirli nei piccoli interventi di manutenzione ordinaria".
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