Eventi - 06 giugno 2020, 07:45

Cosa fare in questo primo fine settimana di giugno, con un occhio alle previsioni meteo

Ecco qualche proposta per trascorrere sabato 6 e domenica 7 giugno, ma ricorda che, per ricominciare a goderti tutto ciò che offre la nostra bella provincia, devi muoverti con responsabilità e prudenza, in totale sicurezza per te e per gli altri: l’emergenza sanitaria non è ancora finita

Foto di Maximilian Manavi Huber-unsplash

Foto di Maximilian Manavi Huber-unsplash

Vuoi andare sulle nostre belle Valli e magari fare una sosta ad un rifugio?

In Valle Po hanno riaperto la maggior parte delle aree e dei locali a servizio dei turisti della valle, in particolare: la piscina comunale estiva di Paesana, Balma Boves di Sanfront, Il Bosco Incantato di Ostana, l’area camper “Un Po di sosta” di Paesana, Pian Muné, il rifugio escursionistico Pian della Regina e la Baita della Polenta di Crissolo, il rifugio Galaberna di Ostana e il rifugio Bertorello di Paesana.

Aperto il Monviso Bike Rent di Crissolo che invita a seguire piccoli accorgimenti per il bene di tutti: “da quest'anno, per contenere l'espansione del virus COVID-19, i clienti del noleggio dovranno munirsi di casco e borraccia propri. Viene richiesta la prenotazione, così da non avere problemi di sovraffollamento durante la consegna della bici. Si ricorda inoltre di mantenere un minimo di distanza anche durante la pedalata”. Scopri di più su: www.facebook.com/monvisobikerent

Saranno aperti gli uffici turistici di Ostana e di Crissolo che, in un'ottica di razionalizzazione delle economie, forniranno informazioni per tutto il territorio vallivo. Altre informazioni le trovi anche su: www.facebook.com/vallidelmonviso e www.facebook.com/terresmonviso

A Paesana, il rifugio Pian Munè a quota 1535 metri, realizzato a fianco dell’ampio parcheggio, è già aperto tutti i giorni, mentre il rifugio in quota e la seggiovia apriranno a luglio. Sulla terrazza gli ospiti possono pranzare al coperto e riparati dal sole.

“La Trebulina”, l’incantevole bosco didattico, è aperto per le visite libere e gratuite.

Per la sosta ai rifugi Marta e Friz, i gestori della stazione a capitale pubblico, chiedono il rispetto di poche e semplici cose che li aiutino nell’organizzazione: prenotazione del tavolo o dei piatti da asporto via whatsapp al numero 328 6925406 oppure sul sito web, utilizzo della mascherina nei luoghi comuni, igienizzazione delle mani prima di accedere ai locali e mantenimento del distanziamento di un metro tra le persone. Info: www.facebook.com/PianMune e www.pianmune.it

In Valle Varaita si è in attesa della riapertura della seggiovia di Pontechianale con cui poter raggiungere il rifugio Helios, nel Bosco dell’Alevè, da cui partono grandiosi trekking.

Si può camminare fino al Vallanta, in un percorso fronte Monviso particolarmente suggestivo. A valle il principale albergo del paese, lo Chalet (e l’annesso ristorante) mette a disposizione camere e cucina proprio ai piedi della seggiovia (www.facebook.com/Chalet-Seggiovia).

Per gli ultimi aggiornamenti consulta la pagina: www.prolocopontechianale.it/ricettivita-e-negozi-aperti-a-pontechianale

A Bellino il Melezè (www.facebook.com/rifugiomeleze) è già in funzione e a Sampeyre il Meira Paula è attivo per la ristorazione. Info: www.facebook.com/RifugioMeiraPaula

Riaperto il Colle di Sampeyre, grazie al municipio di Elva che ha sgomberato l’ultima slavina che impediva l’accesso ai 2284 metri dello splendido balcone davanti al Viso dove la strada scollina in val Varaita. La strada del Colle di Sampeyre unisce la valle Varaita alla valle Maira transitando appunto da Elva ed è molto amata dai ciclisti e non solo, in quanto è un percorso di grande impatto ambientale che si snoda in paesaggi unici ricchi di flora e di fauna particolare.

Il Comune di Elva si è attrezzato per ricevere al meglio i turisti: sanificazione non solo dei locali ma anche delle zone particolarmente frequentate degli spazi pubblici. Anche i locali hanno messo in atto tutti gli accorgimenti necessari, studi di percorsi dedicati a chi, pur volendo vivere la montagna, non può permettersi lunghi percorsi.

Una novità è la possibilità di trovare i sentieri che si dipanano da Elva e dalla Valle su Google, iniziativa nata dalla collaborazione con il colosso del Web e il Politecnico di Mondovì.

Da non perdere la visita alla “Cappella Sistina delle Alpi” (oggi dotata di App), al museo dei capelli e alle varie cappelle inserite nelle 28 frazioni tutte ricche di una notevole architettura montana.

Per conoscere Elva, vai sul sito: www.elvavallemaira.it

A Chiusa Pesio il rifugio Garelli ha riaperto al pubblico per la ristorazione e, da questo fine settimana, offrirà anche da dormire. Date le recenti disposizioni è obbligatoria la prenotazione.

Per ottemperare alle disposizioni in merito al contenimento della pandemia sono state introdotte alcune novità: il gestore del rifugio non potrà più fornire le coperte e le pantofole per cui si richiede a coloro che desiderano soggiornare di portarsi il sacco a pelo e le pantofole personali. È stata studiata inoltre una nuova formula di pensione rivolta a coloro che non vogliono dormire nei locali del rifugio (che comunque sono igienizzati secondo le normative), ai quali sarà permesso di montare la tenda e usufruire dei servizi (bagni e doccia), colazione, pranzo e cena a un prezzo comprensivo dei servizi forniti. Il sentiero che porta al rifugio è stato oggetto di interventi di manutenzione ed è comodissimo. Gli escursionisti potranno ammirare lo spettacolo delle fioriture primaverili che è al culmine. Info: www.facebook.com/rifugio.garelli

A Caprauna, a partire dal 6 giugno, il rifugio Pian dell'Arma sarà pronto ad accogliere turisti ed escursionisti nel rispetto delle nuove norme di sicurezza e con molte novità.

Le attuali disposizioni hanno portato la nuova gestione a modificare alcuni vani della struttura, ampliando gli spazi interni dedicati alla ristorazione e adattando alcune camerate all'accoglienza di coppie e famiglie, con una camera matrimoniale e una quadrupla.

Resta la possibilità di ospitare famiglie numerose in camerata, oppure gruppi in tenda, sulle piazzole ombreggiate ricavate dalle terrazze posteriori all'edificio.

Anche all'esterno sono state apportate alcune modifiche, per poter servire i pasti all'aria aperta sotto freschi gazebi; l'area giochi è stata ampliata con un percorso avventura per bambini; le stalle per animali da soma e cavalli sono state ristrutturate.

Scopri di più su: www.facebook.com/Rifugio.Pian.dell.Arma

Se scegli di andare in montagna non dimenticare le proposte gastronomiche dell’iniziativa lanciata dalla compagnia del Buon Cammino “Lou Cavagnin”, il cestino da asporto a prezzo fisso, ma con una gran varietà di composizioni, acquistabile in oltre 40 attività delle valli Maira, Grana, Stura e Varaita. Trovi tutte le informazioni su: www.facebook.com/loucavagnin

Ti piace visitare borghi e paesi?

A Bene Vagienna il patrimonio storico comunale è di nuovo a disposizione dei turisti e sono di nuovo accessibili le collezioni del sacro di Casa Ravera, i capolavori barocchi custoditi nella chiesa dei Disciplinanti Bianchi, Palazzo Lucerna di Rorà con gli allestimenti dedicati alle campagne di scavo dell’antica città romana, le mostre temporanee ospitate nella cella della Torre Campanaria.

Chi vuole entrare deve avere con sé la mascherina ed è obbligatorio indossare i guanti che vengono forniti all’ingresso e, per evitare assembramenti, si è deciso di porre un limite di 5 persone per i gruppi in entrata e ci sono percorsi differenziati per ingresso e uscita così da evitare al massimo i contatti. Nessuna limitazione agli accessi, invece, per i siti archeologici di frazione Roncaglia: anfiteatro, teatro e tempio oltre al percorso verso il Capitolium. L’antica città romana è aperta da due settimane. Info: www.amicidibene.it e www.turismo.comune.benevagienna.cn.it

Sei mai stato a Bossolasco? È un paese bellissimo: la strada del centro storico, che porta alla parrocchiale di San Giovanni Battista, è decorata da profumate e colorate piante di rose che conferiscono alla via un aspetto quasi incantato, caratterizzandola con affascinati scorci da cui potrai ammirare panorami mozzafiato.

Per il 5-6 giugno i volontari del paese hanno lanciato l’iniziativa #RoseDiBossolasco su Facebook. L’invito è di andare in paese, scattare foto al fiore simbolo del Comune e poi pubblicarle sulla pagina “Proloco Bossolasco”. Domenica 7, i turisti che approderanno in piazza XX Settembre saranno accolti dai volontari della Proloco e della Protezione civile che li accompagneranno in un giro turistico nel centro storico, al parco delle rose e, su richiesta, a passeggiare nei boschi limitrofi. Info: www.facebook.com/Proloco-Bossolasco

Nel paese delle rose dell’Alta Langa anche la rete sentieristica ha attirato parecchi appassionati. Chi ama andar per boschi sarà sicuramente conquistato dai sentieri che percorrono i siti più interessanti e panoramici del territorio del paese, un luogo immerso nella natura incontaminata e per questo di rara bellezza. Ogni sentiero ha il nome di un fiore e i tempi di percorrenza variano dai 30 minuti a 3 ore e mezzo.

Trovi la mappa e i dettagli sul sito del Comune: www.comune.bossolasco.cn.it

Che ne dici di passare una giornata ad Ormea?

Cosa puoi trovare in questo paese? Prima di tutto il paesaggio, tra peculiarità naturalistiche e attività outdoor; l’architettura del borgo, con la sua caratteristica forma a cuore; l’arte, la tradizione, la musica e lo spettacolo. Lo spiegano bene le immagini e le parole protagoniste del video promozionale realizzato dal “Nuovo cinema Ormea”, pubblicato su youtube e condiviso sui social.

Il paese ha un curioso perimetro a forma di cuore ed il centro storico è caratterizzato da un intricato labirinto di vicoli, (“trevi” in dialetto ormeasco). Nel centro storico si potranno scoprire antiche case fregiate e piazze senza tempo, echi di un passato rimasto pressoché intatto nella sua forma architettonica originale. Un ambiente naturale incontaminato circonda il paese. I molti sentieri percorribili a piedi, a cavallo o in mountain – bike, le molte palestre di arrampicata aperte, le pulite acque in cui si può praticare la pesca, la presenza del Centro Fondo Cantarana, ne fanno un vero paradiso per gli appassionati di sport e di natura. Ha una rete sentieristica di grande interesse e con vari livelli di difficoltà come l’escursione della Grande Balconata di Ormea o il Sentiero del Cuore che permette di fare una bella passeggiata intorno al paese.

Se ci vai con i bimbi, sappi che nel fine settimana sono state riaperte le aree dei giochi, sia il parco giochi Pollicino in via Orti, sia l’area accanto alla chiesa di San Martino.

Se sei ad Ormea non dimenticare di visitare la mostra nelle sale espositive al primo piano della Casa delle Meridiane in via Roma 3, la mostra fotografica “Obiettivo ... gatto”.

Info: https://comune.ormea.cn.it

Conosci Rittana? Se vuoi trascorrere il tuo tempo libero nella natura, con il profumo dei boschi, in un silenzio ricco di meravigliosi suoni, con la contemplazione di vasti panorami, che possiamo avere con una facile escursione a portata di mano per tutti, dalla famiglia con i bambini, alla coppia non più in tenera età, allo sportivo che vuole muoversi in bici, questa è la tua meta.

Rittana infatti non solo rappresenta una destinazione molto vicina a Cuneo, pur defilata rispetto al traffico e dunque particolarmente tranquilla, ma allo stesso tempo offre alcuni servizi che possono risultare molto apprezzati in questo periodo. I bar alimentari “Andata e Ritorno” e l’Osteria della Pace garantiscono appetitosi pasti da asporto o da consumare nella struttura.

Tra le numerose passeggiate sono consigliate, per la bellezza del panorama, ‘l pisai ‘d Masarin”, il chiot di Tetto Sottano, il chiot Rosa, oltre alla celeberrima borgata di Paraloup. Tutte le informazioni su cosa vedere a Rittana potranno essere fornite dalla gestrice del bar negozio Andata e Ritorno.  Scopri di più su: www.facebook.com/AndataeRitorno.OrsoDebora

Sei appassionato di sentieri da percorrere a piedi?

Ad Ostana ha preso il via la 7ª stagione del Bosco Incantato (sito in frazione Marchetti, 54544 all’ingresso di Ostana), esperienza di totale immersione nella natura, un percorso naturalistico, didattico, filosofico, pensato per ritrovare la pace interiore e l’armonia con l’universo. Ad impreziosire le 10 “zone” di cui il Bosco si compone (il giardino botanico, l’orto di permacultura, l’olmo antico, il teatro, il giardino Zen, la casa tra gli alberi, le acque della salute, il labirinto spirituale, il camminamento a piedi nudi, il ciclo dell’acqua), 3 piattaforme, due per lo yoga e una per il relax, la spirale delle piante officinali e un punto ristoro. Il Bosco Incantato rimarrà aperto tutti i giorni dalle 9 alle 19. Il biglietto d’ingresso è di 10 euro per gli adulti e di 5 euro per i ragazzi (dai 12 ai 17 anni); pozze acqua calda e fredda 5 euro; vasca idromassaggio adulti 10 euro l’ora, ragazzi (12-17 anni) 5 euro l’ora. Info/prenotazioni: 338- 3993350, oppure sul sito www.ilboscoincantato.com

A Frabosa Sottana, sono stati ripristinati due sentieri in bassa valle che sono, rispettivamente, la passeggiata che da Borgata Raina passa da Castelletto Sottano e arriva frontalmente alle Grotte del Caudano, mentre il secondo, in frazione Pianvignale, è l’anello che congiunge San Lis alla località Gorai, passando per il poligono. Nei giorni precedenti sono stati sistemati anche tre sentieri dell’alta valle, noti come “il sentiero dell’Amicizia”, “il Bosco del Lupo”, e “il vecchio sentiero dei Bergamini”. Non resta che percorrerli rispettando l’ambiente e il gran lavoro fatto dai volontari! Info: pagina FB Unitiperpratonevoso.

 

A Carrù due giovani volontari hanno lavorato per riaprire il percorso pedonale e Mtb del boschetto del Rivo, 2 km immersi nella natura. L’intero tratto, che era ormai abbandonato da anni, è stato riportato alla luce e segnalato con apposita cartellonistica.

Con il nome Landandè si indica una rete di sentieri, percorribili a piedi o in bicicletta, per un totale di oltre 50 km di itinerari, che attraversano la cosiddetta Langa Monregalese, da Mondovì a Niella Tanaro, passando per Vicoforte, San Michele e Briaglia. Il simbolo di Landandè è un fiore multicolore, e ogni sentiero prende il nome di “petalo”.

Sono state stampate le nuove cartine del Sentiero, che saranno distribuite ai fruitori nei prossimi mesi; sono in italiano, ma corredate da traduzione in inglese, e consentono tramite QR code di scaricare una traccia Gps direttamente sul cellulare per orientarsi più facilmente. Il Sentiero si è allargato, avendo incluso nel comitato negli scorsi mesi anche il Comune di Mondovì, e raggiunge ora 55 km di lunghezza complessivi di estensione. Sono stati fatti fare nuovi pannelli informativi e c’è anche la possibilità di accedere a link audio per i non udenti. I cartelli saranno piazzati lungo il Sentiero, a Vicoforte sarà collocata presso la bacheca vicino a San Rocco.

Info: https://sentierolandande.it e www.facebook.com/sentierolandande

M.B.

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