Età superiore a 70 anni. È il motivo per cui nessuna compagnia assicurativa ha acconsentito ad assicurare il sindaco di Verzuolo Giovanni Carlo Panero contro il Coronavirus. Al contrario tutti gli impiegati e amministratori sono stati assicurati.
Per questo motivo il Consiglio comunale di Verzuolo, nella riunione del 22 giugno 2020, ha approvato all’unanimità un ordine del giorno in cui chiede a parlamentari, Anci e Uncem di intervenire affinché sia risolto il problema. L’ordine del giorno ricorda come il Sindaco, in qualità di Capo dell’Amministrazione, debba presenziare in Municipio e relazionarsi con un numero elevato di persone, oltre a essere coordinatore del Centro Operativo Comunale e Responsabile Comunale della Protezione Civile per le emergenze, proprio come il Coronavirus, sul territorio.
L’ordine del giorno approvato all’unanimità dal Consiglio pone un’ulteriore domanda: se chi ha compiuto più di 70 anni possa continuare o possa assumere ruoli politico-amministrativi; in caso contrario verrebbe meno il fondamentale principio della democrazia elettiva. Un’ingiustizia sociale, politica e amministrativa che ferisce ancora di più se si pensa che con delibera n. 130 del 7 ottobre 2019 il Sindaco decise di percepire il 32,5% in meno dell’indennità spettante: invece di 2509,98 euro lordi il Sindaco di Verzuolo percepisce, infatti, 1695 euro lordi.
Una decisione che ha ottenuto anche il parere positivo del Revisore dei Conti.





