Un traguardo importante, la certificazione di competenze raggiunte, soprattutto, però, una grande soddisfazione personale per allievi ed insegnanti del corso Informatica e Telecomunicazioni attivo presso la Casa di Reclusione “Rodolfo Morandi” di Saluzzo: martedì 23 e mercoledì 24 giugno, infatti, per la prima volta nella storia del giovane corso, gli studenti hanno sostenuto l’Esame di Stato al termine di un anno scolastico particolarmente duro e travagliato, segnato dalle conseguenze della pandemia di Covid-19.
Fondato nel 2017-18 grazie alla collaborazione tra CPIA Cuneo-Saluzzo e Istituto Superiore Denina-Pellico-Rivoira, il percorso triennale di istruzione per adulti ITM ha intrapreso il difficile compito di conciliare l’interesse dei suoi allievi per il mondo dell’informatica, ricco di prospettive di crescita professionale, con i rigidi protocolli di sicurezza previsti dalla legge per gli istituti carcerari di alta sicurezza.
Le difficoltà non sono state poche, ma un gruppo di allievi e di insegnanti particolarmente coeso e motivato ha lavorato quotidianamente gomito a gomito con impegno e creatività per raggiungere l’obiettivo che finalmente, nei giorni scorsi, si è concretizzato.
I nove studenti che hanno sostenuto il colloquio di Maturità sono tutti membri fondatori del corso: si tratta di veterani che hanno saputo conciliare lo studio con le limitazioni imposte dalla vita carceraria e non di rado con gli impegni lavorativi che li vedono coinvolti nella gestione quotidiana e pratica della Casa di Reclusione. A loro va un ringraziamento particolare per la grande forza di volontà dimostrata in questo lungo percorso e per l’entusiasmo che non è mai venuto meno, neanche nei mesi difficili del lockdown.
Il lavoro di preparazione all’Esame non avrebbe potuto essere svolto efficacemente senza l’impegno, la costanza e la tenacia dimostrate dalle colleghe e dai colleghi in forze al Consiglio di Classe. Nell’arco di questi tre anni, gli insegnanti hanno saputo creare un rapporto stretto di reciproca stima e collaborazione con gli allievi che ha portato ad una crescita ed una maturazione reciproca, sia dal punto di vista didattico che, soprattutto, umano e relazionale.
Un doveroso e sentito ringraziamento va infine al personale della Casa di Reclusione: Direttore, Comandante e Agenti di Polizia Penitenziaria, con la loro costante e fattiva collaborazione, hanno permesso al corso di crescere e di operare in modo efficace pur in mezzo alle inevitabili difficoltà. In particolare va menzionata la costante collaborazione che le educatrici e gli educatori dell’Area Trattamentale hanno saputo creare con gli insegnanti nel corso dei tre anni scolastici e che è culminata con l’enorme impegno da loro profuso per permettere al corso di superare il momento critico dovuto alla recente interruzione delle attività didattiche in presenza: grazie a loro è stato possibile fornire regolarmente agli allievi i materiali cartacei e multimediali necessari allo studio, somministrare le verifiche e riaverle indietro per la correzione ed infine anche attivare il laboratorio di Didattica a Distanza, che ha permesso di rifinire la preparazione degli studenti nelle ultime settimane precedenti l’esame.
Agli ormai ex-allievi vanno gli auguri del Dirigente, degli insegnanti e di tutta la comunità scolastica per una proficua prosecuzione del loro percorso professionale o accademico.





