Un anno dalla rielezione a sindaco di Boves, cittadina ai piedi della Bisalta. Il primo cittadino Maurizio Paoletti prova a fare il bilancio di 12 mesi contrassegnati e condizionati dall'emergenza Covid-19, sulla quale spesso è intervenuto, sul suo profilo Facebook, anche in modo molto duro, siscitando l'interesse dei media regionali.
Basti pensare al "piano B, quello delle bare", un invito provocatorio a rispettare le regole e a restare a casa, nelle settimane in cui l'emergenza è stata massima. Cosa che, evidentemente, i suoi concittadini non avevano preso troppo sul serio. Allora ci ha pensato lui, ricordando che lo spazio al cimitero era disponibile.
Quanto al bilancio crudo dell'emergenza, a Boves ci sono stati due decessi, una cinquantina in totale i contagiati, con un picco massimo di 25. 100 persone, in totale, quelle poste in isolamento domiciliare. Per lo più personale ospedaliero o persone provenienti da strutture di cura. Nessun contagio nella casa di riposo del paese.
"In questo periodo di grande emergenza ho fatto esperienza della cattiveria e dell'egoismo di molte persone da un lato. Dall'altro anche di una grande solidarietà e generosità, soprattutto da parte delle persone più semplici. Un mio concittadino, che sta affrontando la chemioterapia, ha donato 200 euro per aiutare le famiglie in difficoltà. Il suo gesto mi ha commosso. L'intellighenzia del paese, invece, è stata completamente assente", commenta Paoletti. Che aggiunge: "La cosa che mi ha ferito di più? I funerali vissuti nel cimitero senza funzione, un atto davvero violento".
In ripresa, a Boves, tutti i lavori in programma, interrotti nei mesi scorsi.
Le asfaltature, per 400mila euro, la costruzione del ponte ciclo-pedonale sul torrente Colla in frazione Rivoira, gli interventi di illuminazione a led nel centro storico. Grande il riscontro rispetto alle misure adottate dall'amministrazione per il rilancio del tessuto economico, con uno stanziamento dii 100 mila euro per le partite iv.
Già messi a bilancio altri 30mila euro in buoni sconto per la spesa a favore di chi acquista nei negozi dell'associazione "La Sporta" colpiti dal lockdown.
"Abbiamo fatto tanto, anche perché la squadra di Giunta è coesa e l'unità di intenti totale. Da parte della minoranza ci saremmo aspettati collaborazione, in questo periodo. Invece c'è stata solo polemica e ricerca dello scontro. Non ho ricevuto una proposta, in questo anno di secondo mandato".
Sul fronte scuola, in vista di settembre, Paoletti non è particolarmente preoccupato: "Siamo in costante contatto con la dirigente. Abbiamo già messo a bilancio 80mila euro per interventi vari sugli edifici. Stiamo aspettando l'esito di un bando, che si tradurrebbe in altri 40mila euro circa. Alcune scuole si prestano al rispetto delle norme, su altre stiamo facendo sopralluoghi e riflessioni. Non dubito del fatto che troveremo le giuste soluzioni per tempo".