"Il governo, con il suo decreto che a questo punto sarebbe più corretto ribattezzare "complicazioni" si appresta a spazzare via oltre 400 vini, tra Doc e Docg . Consentendo l'imbottigliamento ovunque di vino come il Barolo, si dà vero e proprio colpo di spugna a un'eccellenza italiana che rischia così di essere livellata verso il basso ed esposta alla falsificazione del made in Italy, fenomeno che ogni anno produce 100 miliardi di euro di fatturato, sottraendolo alle aziende agroalimentari del nostro paese. Presenteremo in Senato una serie di emendamenti soppressivi contro un provvedimento che rivela indifferenza verso le sorti della produzione vinicola, già duramente penalizzata dai mesi di lockdown e impreparazione sulla materia. Faremo di tutto per evitare che nelle tavole degli italiani possano presto arrivare improbabili miscugli di uve, prodotti chissà dove e chissà come, magari ribattezzati Prosecco o Barolo."
Lo dichiarano in una nota congiunta i senatori Gian Marco Centinaio, già Ministro e responsabile dipartimento agricoltura Lega, e Giorgio Maria Bergesio Capogruppo Lega in Commissione agricoltura del Senato