230mila euro: è questo l’ammontare totale – diviso in 150mila euro di realizzazione di opere edili e 80mila euro per l’acquisto di attrezzature – degli interventi di edilizia scolastica realizzati dal Comune di Cuneo in vista della riapertura delle scuole di lunedì 14 settembre.
I lavori – divisi in cinque diversi lotti – sono stati illustrati nel dettaglio ieri sera (15 settembre) nella nuova riunione delle commissioni III^ e VI^ dall’assessore Mauro Mantelli e dal geometra Roberto Pessione.
- I LAVORI
“La problematica del Covid-19 ha interessato le strutture degli edifici scolastici, che sono tornati a essere al centro dell’attenzione visto l’imminente ritorno dei bambini e dei ragazzi – ha detto Pessione - . Si è dovuto far fronte all’innovazione portata dal Decreto Ministeriale 39, in cui la metratura per bambino è stata accresciuta a 2 metri; per farlo abbiamo dovuto riadattare alcuni spazi, chiaramente sottodimensionati, con tempistiche davvero ridotte”.
I cinque lotti di lavoro – che diventeranno sei con l’aggiunta dell’installazione di una carrucola dedicata a una ragazza affetta da disabilità – sono stati così presentati:
Lotto 1: realizzazione di quattro aule nella primaria di corso Galileo Ferraris, più altri interventi sulla copertura del soffitto
Lotto 2: realizzazione di un’area esterna capace di ospitare le lezioni all’aperto per la scuola materna San Pio X di Cerialdo
Lotto 3: interventi di realizzazione di aule idonee nelle scuole primaria e secondaria di primo grado di Borgo San Giuseppe, in quella di Madonna delle Grazie e in quella di via Negrelli (soltanto gestita dal Comune)
Lotto 4: realizzazione di una nuova aula ancora nella primaria di via Negrelli
Lotto 5: interventi sulla “media 2” di via Bersezio e sulla “media 3” di via Sobrero
“In tutto abbiamo abbattuto 21 muri divisori, per allargare gli spazi e renderli idonei al distanziamento sociale - ha aggiunto Pessione - . I dirigenti scolastici ci sono sembrati molto soddisfatti del lavoro realizzato, e sicuri del fatto che il Comune c’è, c’è stato e ci sarà nel momento del bisogno. Ora i nostri edifici scolastici rispecchiano sia le normative nazionali che le richieste pervenute: non ci resta che sperare in bene”.
- LE PAROLE DELL’ASSESSORE MANTELLI
“Il lavoro fatto in questi mesi è importante per gli edifici scolastici di per sé, ma anche perché segna l’inizio vero e proprio di un percorso di cambiamento e revisione del concetto stesso del “vivere i luoghi pubblici della città”, ha detto Mantelli all’inizio dell’incontro, puntando proprio l’attenzione su questa nuova ottica, perché “dopo il Covid i luoghi pubblici sono tornati a essere centrali nella quotidianità delle persone, occasione di un nuovo incontro nel rispetto delle distanze di sicurezza. C’è chi addirittura vorrebbe privarle delle panchine per sedersi, e poi c’è chi, come me, vede in loro luoghi di scambio e crescita”.
“Gli interventi che sono stati effettuati e quelli che verranno conclusi nelle prossime settimane ci permettono di individuare aree pubbliche totalmente dominate dalla scuola, “regni” veri e propri di chi la scuola la vive concretamente e direttamente ogni giorno, segno del fatto che per la nostra amministrazione la scuola viene davvero prima di molto altro” ha aggiunto l’assessore facendo riferimento alla tematica dell’urbanistica tattica e al ripensamento delle aree adiacenti agli edifici scolastici già suggerito in altri incontri.
Verranno infatti lanciate nei prossimi giorni operazioni di chiusura di alcune strade per evitare assembramenti incontrollabili all’entrata delle scuole: “Si inizierà dal nido di via Silvio Pellico e si procederà, in un progetto realizzato con il sostegno del Politecnico di Milano, guardando ad altri paesi europei e a un più ampio progetto di rivoluzione concettuale del trasporto e della mobilità: segniamo l’inizio della fine della centralità del mezzo privato in favore di una mobilità più dolce che favorisca i contatti umani”.





