"Ho passato gli ultimi giorni a visitare la Valle Vermenagna, la Val Tanaro e la Valle Gesso. Ho trovato una situazione disastrosa, i danni provocati dal maltempo alle infrastrutture pubbliche e ai privati rischiano di cancellare per sempre intere comunità. Ieri, parlando a telefono con il capo della protezione civile Angelo Borrelli, ho chiesto che vengano adottate, ove possibile, soluzioni di emergenza per i collegamenti. Rimango convinta che potenziare i treni in questo momento sia fondamentale, sia sulla Cuneo Nizza che in Val Tanaro. Spero che la Regione aumenti presto le corse come hanno fatto i francesi in Val Roya. Abbiamo bisogno di risorse straordinarie per la ricostruzione e mezzi eccezionali per spenderle bene e velocemente. Al Piemonte serve almeno un miliardo di euro per uscire da questa emergenza." Lo dichiara in una nota la vice capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Gribaudo.
“La provincia deve mettere a punto un piano strategico per il territorio, che metta al centro ambiente, lavoro e sviluppo. Lo chiedo da tempo e non credo siano sufficienti i piani fatti dalle fondazioni bancarie, serve ricevere gli input dalle nostre comunità. È il momento di promuovere anche una gara di solidarietà, una raccolta di fondi unificata che dovrebbe essere la provincia a gestire, per non disperdere la generosità di quanti vogliono dare una mano. Bene che la Ministra De Micheli – prosegue la deputata dem – sia pronta a decretare lo stato di emergenza nel prossimo Consiglio dei Ministri. Serviranno risposte e restituzione dei danni anche alle attività economiche, aziende, agricoltori e operatori del turismo. I livelli occupazionali vanno tenuti sotto controllo, con il lavoro rischiano di scomparire i paesi. A Ceva ho trovato i ragazzi del centro di formazione professionale a spalare fango per liberare i loro spazi. Dobbiamo garantire a loro e a tutti i nostri giovani di poter costruire qui il loro futuro. Queste comunità non si vogliono arrendere alla furia dell'acqua, ma servono soldi e opere pubbliche perché questo territorio non venga abbandonato."





