Attualità - 22 ottobre 2020, 16:09

Il "diario scolastico" di Inalpi 2020/21 distribuito in oltre 400 scuole a 320mila studenti

Coinvolte anche Coldiretti Piemonte e la Liguria attraverso i supermercati Basko. Grazie al Gruppo Spaggiari Parma, gli studenti avranno anche una App. Obiettivo: formare dei consumatori consapevoli

Il "diario scolastico" di Inalpi 2020/21 distribuito in oltre 400 scuole a 320mila studenti

Un diario per la scuola che però è anche uno strumento utile per la formazione dei consumatori consapevoli di domani. È questo l'obiettivo dichiarato di Inalpi, che questa mattina ha presentato la quinta edizione, terza con il prezioso contributo di Coldiretti Piemonte, del suo Diario Scolastico, "un oggetto utile, quotidiano, reso originale dall'estro artistico di Ugo Nespolo".

"Si tratta di un progetto importante nato più di cinque anni fa quasi per scherzo, dalla richiesta di aiuto di una scuola da parte di una maestra", ha raccontato il presidente di Inalpi, Ambrogio Invernizzi. "Quello che ne è nato non è stata una semplice sponsorizzazione ma un progetto più ampio, che poi dalla provincia di Cuneo ha raggiunto tutto il Piemonte, la Liguria, il Sud e le principali città italiane, diventando il terzo diario per tiratura in Italia".

A caratterizzare il Diario di Inalpi è il fatto di essere personalizzabile dalle varie scuole. È, cioè, strutturato così: una copertina personalizzata flessibile e a colori, la possibilità di personalizzare le prime 16 pagine stampate in quadricromia, 16 pagine con i fumetti di Ugo Nespolo, un calendario scolastico stampato in quadricromia. Seguono 32 pagine per le giustificazioni di assenza, 16 permessi entrata/uscita fuori orario, spazio per le autorizzazioni di uscita didattica/viaggio d’istruzione.

"Con il diario scolastico – spiega Invernizzi – ci poniamo due obiettivi: 'formare' i bambini, che sono i consumatori di domani, e le loro famiglie sul valore che ha un prodotto nobilissimo come il latte, spiegando i suoi valori nutrizionali e la sua importanza nella dieta. Il secondo obiettivo è il dono vero e proprio, il regalo del diario per dimostrare che siamo grati all'Italia e al territorio che ci ospita".

Gli studenti che quest'anno hanno ricevuto il Diario scolastico Inalpi sono 320.000 e frequentano oltre 400 scuole nelle province di Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Calabria, Sicilia, Puglia, Campania e Basilicata, a cui si aggiungono la Lombardia, il Veneto, Aosta e Roma. Il progetto, che raccoglie sempre più richieste e riscontri positivi da parte dei plessi scolastici, dei genitori e degli alunni, e che è realizzato con il supporto e la consulenza di professionisti di settore, quali nutrizionisti e tecnici alimentari, si pone come principale obiettivo quello di dare, a studenti e insegnanti, spunti di ragionamento e approfondimento su alcune tematiche inerenti i corretti stili di vita, la sana alimentazione e la tracciabilità dei prodotti, tutti elementi che fanno parte della filosofia di filiera del latte Inalpi. Oltre all'azienda casearia cuneese, partecipano al progetto Coldiretti Piemonte, il Gruppo Spaggiari Parma e, per la regione Liguria, la catena di supermercati Basko.

Grazie alla partnership con il Gruppo Spaggiari Parma, leader nella fornitura di servizi multimediali per la scuola, anche i Diari Scolastici 2020-2021, come avvenuto lo scorso anno, saranno associati ad un’app fruibile da tablet e cellulari.

"Tutti i giorni – ha spiegato il presidente Pier Paolo Avanzi - i ragazzi ricevono contenuti su temi attuali come sana alimentazione, filiera controllata e verificata, sicurezza del cibo, sport e benessere. L'App, inoltre, è integrata con il registro elettronico che i ragazzi e le mamme utilizzano tutti i i giorni".

"Far conoscere nelle scuole, non solo piemontesi ma di tutta Italia, la filiera del latte, le sue proprietà e caratteristiche è utile alla valorizzazione del prodotto stesso che è tra i simboli dell’agricoltura Made in Piemonte", hanno invece spiegato il presidente di Coldiretti Piemonte Roberto Moncalvo e il Delegato confederale Bruno Rivarossa. "L'obiettivo è spiegare vari argomenti: dal benessere animale all’allevamento, dalle razze tipicamente allevate in Piemonte al meccanismo del prezzo indicizzato che permette una equa remunerazione degli allevatori fino alla storia del formaggio".

Siamo estremamente orgogliosi che Basko sia partner di questo progetto per la regione Liguria – ha poi concluso il direttore generale Giovanni D’Alessandroperché crediamo con convinzione nei valori che lo animano e che sono gli stessi che da parecchi anni portiamo avanti con le nostre iniziative in tema di benessere, sana alimentazione e sostenibilità".

redazione

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