Attualità - 02 novembre 2020, 14:20

Nel "giorno dei morti" un corteo funebre per la Valle Vermenagna, ad un mese dall'alluvione (VIDEO E GALLERY)

In piazza Galimberti a Cuneo si è svolta in mattinata la manifestazione di protesta degli abitanti della valle e di alcuni esercenti, preoccupati per il loro futuro

Nel "giorno dei morti" un corteo funebre per la Valle Vermenagna, ad un mese dall'alluvione (VIDEO E GALLERY)

“Voi adesso fermate il vostro virus. Noi siamo già fermi dal 2 di ottobre.”

“Difendiamo la dignità e il lavoro.”

“Si chiama lockdown politico… il sacrificio vale per tutti!”

“Futuro per noi e i nostri figli.”

Questi alcuni degli slogan riportati su cartelloni che questa mattina, lunedì 2 novembre, sono stati innalzati durante la manifestazione svoltasi in piazza Galimberti a Cuneo, al fine di evidenziare le drammatiche condizioni in cui versa la Valle Vermenagna. 

Sono frasi sorrette dalle mani dei manifestanti che gradualmente preparano a quella, funerea e tombale, che si staglia sullo striscione centrale: “Covid + alluvione = morte Valle Vermenagna”.

È deposta a terra, dinnanzi a una folla di persone ordinatamente disposte e distanziate, ciascuna con in mano un fiore, e a una bara che arriva sul luogo trasportata da un carro funebre. Il rituale è quello di una cerimonia funebre, in cui i presenti esprimono il proprio dolore per la perdita di vitalità di un’intera vallata. Alle conseguenze disarmanti generate dalla pandemia si sommano infatti in questa zona anche quelle derivate dalla disastrosa alluvione che, esattamente un mese fa, ha sconvolto Limone Piemonte e il territorio ad esso circostante. 

Tra i partecipanti figuravano commercianti, ristoratori, albergatori, negozianti di articoli sportivi, parrucchieri, estetisti… tutti accomunati da una medesima richiesta d’aiuto e di maggiore certezza.

Siamo qui oggi perché ci sentiamo abbandonati. Abbiamo sopportato la prima ondata di contagi e cercato di rialzarci. Ma adesso siamo isolati. Chiediamo sostegno per la ricostruzione delle infrastrutture” spiegano i presenti, dopo un accorato canto collettivo che intona l'inno nazionale.

Riguarda qui la DIRETTA:

Ludovica Rossi

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