Oltre 1.500 visitatori dall’inaugurazione di settembre ad oggi.
Per soddisfare le numerose richieste, l'organizzazione di Start / Storia e Arte Saluzzo proroga in Castiglia la mostra "Cina Rivoluzione - Evoluzione. Manifesti della Propaganda (1949-1983)" che proseguirà fino al 22 novembre, con tre domeniche straordinarie di apertura: domenica 8, 15 e 22 dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18.
In esposizione 89 manifesti della propaganda maoista provenienti da una delle più grandi collezioni al mondo appartenenti alla Hafnia Foundation di Xiamen.
A metà degli anni ’90, prima della creazione della Fondazione, Stevens Vaughn e Rodney Cone svilupparono interesse per i manifesti sulla propaganda cinese che, in quel momento, avevano perso popolarità in concomitanza con la costruzione di una Cina moderna e aperta al mondo.
La gente aveva iniziato a custodire i vecchi manifesti, che prima erano utilizzati per decorare le case e gli ambienti di lavoro, sotto il letto, nei cassetti o in altri angoli nascosti.
Vaughn e Cone cominciarono così a visitare le case di numerosi cittadini cinesi per comprarli e creare quella che ora è una delle più grandi collezioni della propaganda cinese maoista nel mondo.
Invece che custodirli accumulando polvere e lasciandoli deteriorare, i manifesti furono restaurati e catalogati. Nonostante l’alto valore storico, politico e scientifico, oggi la collezione viene presentata principalmente per il suo valore artistico.
I manifesti rappresentano le speranze più alte dell’utopia maoista, dove si distinguono immagini di purezza ideologica e di felicità familiare. Le tematiche raffigurate sono: le donne, i bambini, l’agricoltura, l’internazionalismo, la scienza e la tecnologia, gli eroi, l’educazione scolastica, la vigilanza, i valori e Mao.
Tutta la creazione artistica del periodo si trasforma in vera e propria propaganda che, principalmente, descrive la vita dei contadini ed è a loro diretta.
Le donne sono raffigurate mentre guidano i trattori, promuovendo così la nuova immagine della donna moderna che il partito sosteneva ideologicamente per ricostruire una nuova Cina. I bambini sono presentati ben nutriti, feli ci e sereni e rivelano il proposito di creare una nuova generazione felice, leale, patriota e produttiva.
Nei manifesti si alternano diversi stili artistici, incluso il realismo sociale e il tradizionale acquerello cinese. Alcune opere sono bellissimi esempi di arte näif, lineari e pieni di colori, con un leggero e bizzarro senso della prospettiva.
Lo stile inconfondibile e l’indiscusso talento naturale dei pittori rendono unici questi manifesti che l’Igav ha portato in mostra a Saluzzo.





