Saluzzese - 03 novembre 2020, 11:50

Saluzzo, prorogata in Castiglia la mostra sui manifesti della propaganda cinese

Fino al 22 novembre per tre domeniche. Ad oggi oltre 1.500 visitatori all’esposizione portata dall’Igav e organizzata nell’ambito di Start / Storia e Arte Saluzzo

L'immagine che promuove la mostra "Cina  Rivoluzione - Evoluzione. Manifesti della Propaganda (1949-1983)" in Castiglia a Saluzzo

L'immagine che promuove la mostra "Cina Rivoluzione - Evoluzione. Manifesti della Propaganda (1949-1983)" in Castiglia a Saluzzo

Oltre 1.500 visitatori dall’inaugurazione di settembre ad oggi. 

Per soddisfare le numerose richieste, l'organizzazione di Start / Storia e Arte Saluzzo proroga in Castiglia la mostra "Cina  Rivoluzione - Evoluzione. Manifesti della Propaganda (1949-1983)" che proseguirà fino al 22 novembre, con tre domeniche straordinarie di apertura: domenica 8, 15 e 22 dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18.

In esposizione 89 manifesti della propaganda maoista provenienti da una delle più grandi collezioni al mondo appartenenti alla Hafnia Foundation di Xiamen.

A metà degli anni ’90, prima della creazione della Fondazione, Stevens Vaughn e Rodney Cone svilupparono interesse per i manifesti sulla propaganda cinese che, in quel momento, avevano perso popolarità in concomitanza con la costruzione di una Cina moderna e aperta al mondo. 

La gente aveva iniziato a custodire i vecchi manifesti, che prima erano utilizzati per decorare le case e gli ambienti di lavoro, sotto il letto, nei cassetti o in altri angoli nascosti.

Vaughn e Cone cominciarono così a visitare le case di numerosi cittadini cinesi per comprarli e creare quella che ora è una delle più grandi collezioni della propaganda cinese maoista nel mondo.

Invece che custodirli accumulando polvere e lasciandoli deteriorare, i manifesti furono restaurati e catalogati. Nonostante l’alto valore storico, politico e scientifico, oggi la collezione viene presentata principalmente per il suo valore artistico. 

I manifesti rappresentano le speranze più alte dell’utopia maoista, dove si distinguono immagini di purezza ideologica e di felicità familiare. Le tematiche raffigurate sono: le donne, i bambini, l’agricoltura, l’internazionalismo, la scienza e la tecnologia, gli eroi, l’educazione scolastica, la vigilanza, i valori e Mao.

Tutta la creazione artistica del periodo si trasforma in vera e propria propaganda che, principalmente, descrive la vita dei contadini ed è a loro diretta.

 Le donne sono raffigurate mentre guidano i trattori, promuovendo così la nuova immagine della donna moderna che il partito sosteneva ideologicamente per ricostruire una nuova Cina. I bambini sono presentati ben nutriti, feli ci e sereni e rivelano il proposito di creare una nuova generazione felice, leale, patriota e produttiva.

Nei manifesti si alternano diversi stili artistici, incluso il realismo sociale e il tradizionale acquerello cinese. Alcune opere sono bellissimi esempi di arte näif, lineari e pieni di colori, con un leggero e bizzarro senso della prospettiva.

Lo stile inconfondibile e l’indiscusso talento naturale dei pittori rendono unici questi manifesti che l’Igav ha portato in mostra a Saluzzo.

 

VB

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