Attualità - 06 novembre 2020, 10:10

La Granda è zona rossa, i sindacati: "Nei supermercati tornino entrate contingentate e misurazione della febbre"

La richiesta è stata inviata alla Prefettura e alle aziende della Grande Distribuzione Organizzata cuneese da Ivan Infante (Filcams), Alessandro Lotti (FIsascat) e Fabio Bove (Uiltucs)

Foto di Adrien Delforge - tramite Unsplash

Foto di Adrien Delforge - tramite Unsplash

Con la seconda ondata tornano le richieste delle sigle sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil sul comparto della Grande distribuzione organizzata e nel terziario in provincia di Cuneo.

Le tre sigle composte da Ivan Infante (Filcams), Alessandro Lotti (FIsascat) e Fabio Bove (Uiltucs) hanno scritto alla Prefettura e alle aziende del territorio per “richiamare l’attenzione sul rispetto delle procedure di sicurezza relative al contenimento del contagio da Covid-19 nella grande distribuzione.”

“L’intento - scrivono - è quello di sollecitare tutte le realtà che operano nel settore ad applicare nell’immediato misure quali il contingentamento degli ingressi e il limite di una persona per carrello oltre alla rilevazione della temperatura.”

“In un momento di recrudescenza  della pandemia - prosegue - che vede il Piemonte diventare “Zona rossa”, con la provincia di Cuneo al secondo posto per numero di contagi, riteniamo indispensabile che le aziende della GDO si attivino per tutelare la salute e ala sicurezza di tutti i loro dipendenti e di tutte le persone che frequentano le loro filiali. Segnaleremo alla autorità competenti eventuali irregolarità riscontrate.”

Daniele Caponnetto

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