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Attualità | 24 novembre 2020, 10:17

Giuseppe De Rita a 'Dialoghi Eula Extra': "Sul Covid siamo impreparati, manca un'informazione decisa"

Il noto sociologo e presidente del Censis è intervenuto in collegamento al festival villanovese della buona politica per analizzare i possibili scenari futuri post pandemia

Giuseppe De Rita a 'Dialoghi Eula Extra': "Sul Covid siamo impreparati, manca un'informazione decisa"

“Il popolo italiano si è dimostrato obbediente, civile, nonostante mesi di lockdown che avrebbero fiaccato chiunque” – così Giuseppe De Rita, noto sociologo e presidente del Censis ha commentato la situazione italiana - “Il problema è che noi come italiani, seguiamo gli eventi, ci adattiamo, ma l’adattamento di fronte alla pandemia ha la grande carenza di non saper immaginare, programmare: noi rincorriamo il contagio, in primavera come ora”.

De Rita è intervenuto ieri pomeriggio, lunedì 23 novembre, in collegamento a ‘Dialoghi Eula Extra’, il festival della buona politica del comune di Villanova Mondovì, che quest’anno per via dell’emergenza coronavirus si è riscoperto in versione digitale.

Una diretta incentrata su un tema strettamente attuale e di grande interesse per tutti: il covid e le conseguenze che la pandemia avrà sui rapporti sociali e sull’economia del nostro paese.

A fare gli onori di casa, il vice sindaco e ideatore del festival Michele Pianetta, intervenuto in collegamento insieme al presidente della Fondazione CRC Giandomenico Genta.  

“Non c’è stata sufficiente informazione, questo è mancato, l’Italia ha fatto comunicazione ed è molto diverso. Nella prime conferenze della protezione civile nessuno ci ha dato il senso, hanno parlato di numeri, serviva un’informazione decisa” – ha evidenziato De Rita – “Siamo impreparati perché sulla pandemia non sappiamo nulla, siamo pieni di dati e tabelle, ma l’opinione pubblica non capisce cosa sta succedendo. Una volta si diceva che "l'evento di oggi scava la fossa dove cadrà domani", il covid questo potrebbe averlo cambiato, quella che stiamo ancora vivendo è anche una pandemia mediatica” .

L’incontro online dei Dialoghi Eula, sotto la direzione scientifica di Fulvio Bersanetti, condotta dal giornalista Davide Maria De Luca, si è concentrata soprattutto sugli scenari post-emergenza e sulle conseguenze che influenzeranno la nostra vita e quella delle generazioni future.

“Sicuramente la pandemia ha lasciato dei segni sulle realtà tecniche della nostra vita quotidiana: la scuola, il lavoro, i rapporti sociali” – ha spiegato De Rita che in maniera molto diretta ha aggiunto – “Oggi c’è una specie di indulgenza nei confronti del debito perché in generale pensiamo che ‘si possa vivere lo stesso’, si pensa che non sarà così tragico, oggi c’è adattamento, il problema del debito è in letargo, ma il fatto è che il debito rimane”. 

 

Arianna P.

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