Attualità - 11 gennaio 2021, 14:27

Tre giorni di abbracci alla casa di riposo di Vicoforte: "Un momento magico" (FOTO)

A raccontare l'esperienza della 'stanza degli abbracci' sono la signora Patrizia e Maria Luisa Mercantile, direttrice della "S. Giuseppe"

Il sindaco Roattino e la famiglia della signora Patrizia dentro la stanza degli abbracci

Il sindaco Roattino e la famiglia della signora Patrizia dentro la stanza degli abbracci

Ci sono abbracci intensi che non si scordano mai e tra questi sicuramente ci saranno quelli che, dopo mesi di lontananza, gli ospiti della Casa di riposo "S. Giuseppe" di Vicoforte, sono riusciti ad avere dai loro cari grazie alla "stanza degli abbracci". 

“È stato un momento magico” – racconta la signora Patrizia Teobaldo al telefono – “Non vedevo di persona mia mamma da giugno. Lavorando in ospedale ho preferito ridurre al massimo le possibilità di contagio, grazie allo staff della casa di riposo siamo riuscite a sentirci in video chiamata anche a Natale e al suo compleanno. Non è la stessa cosa, è doloroso stare lontano dai propri cari, soprattutto durante le festività”.

La scorsa settimana, però, è arrivata la stanza degli abbracci che per tre giorni ha fatto da “ponte sicuro” per gli incontri tra gli ospiti della casa di riposo e i loro cari.

“Lo scorso venerdì sono andata insieme a mio fratello e alle mie nipoti nella stanza gonfiabile: si accede su prenotazione, prima viene fatto il triage, la vestizione con i DPI (mascherina, cuffia, calzari e camice) e poi si può entrare. È stato commovente” – racconta ancora Patrizia – “Grazie davvero a tutti i volontari e alla casa di riposo per aver organizzato al meglio questo incontro”.

Il tour della casa degli abbracci itinerante era iniziato a dicembre dalla casa di riposo “Don Garneri” di Carrù ed è stato realizzato grazie all’associazione di volontariato Anteas Cuneo Odv, i Pensionati Cisl Cuneo, il Consorzio Socio-Assistenziale del Cuneese e della Fondazione Specchio dei Tempi.

“Una bella iniziativa che ha avuto un risvolto decisamente positivo per gli ospiti e per i loro parenti” – spiega Maria Luisa Mercantile, direttrice della casa di riposo San Giuseppe – “Ci sono stati attimi di grande commozione. Colgo l’occasione per ringraziare Anteas e i suoi volontari: Lina, Angelo, Matteo, Nadia, Elena, Gerry, e Silvio che nei tre giorni si sono occupati della pulizia e disinfezione della stanza degli abbracci”.

La stanza è rimasta dal 7 all’8 gennaio e le visite, come spiega la direttrice: il primo ad 'inaugurarla' è stato il sindaco, Valter Roattino, che ha riabbracciato la mamma, ospite della struttura. Le visite sono state organizzate attraverso prenotazioni telefoniche gestite dalla casa di riposo, in modo da incontrare il più possibile le esigenze dei parenti e poter dare a tutti la possibilità di usufruire di questa opportunità.

Arianna P.

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