Nella casa di riposo di Piasco si è tornati ad abbracciarsi.
Anche in Valle Varaita è stata infatti montata – sabato – la stanza degli abbracci, utilizzata dai parenti per poter tornare ad incontrare i loro cari anziani, ospiti della struttura.
A differenza di quanto successo in altre realtà, la stanza degli abbracci, nella “Wild” di Piasco, è stata acquistata dalla casa di riposo: un’operazione totalmente finanziata dalle Associazioni di volontariato del paese, “che hanno dimostrato una solidarietà a tempo di record, che ha fatto si, nel giro di pochi giorni, che il Consiglio di Amministrazione abbia potuto ricevere questo strumento” spiega il direttore Valentina Bertero.
“Un sogno che diventà realtà. – raccontano le associazioni coinvolte - Dopo circa un anno di isolamento purtroppo necessario, gli abbracci seppur in sicurezza potranno testimoniare l’affetto di figli, nipoti e amici verso le persone care ospiti della struttura”.
Il progetto è stato rinominato “Forma degli abbracci”, nel quale sono rientrate la realizzazione di un’area Covid, delimitata da pannelli in materiale plastico trasparente, per gli ospiti della casa di riposo positivi al Sars-Cov-2 e una vera e propria “stanza degli abbracci”, posizionata nel locale appositamente creato per la visita dei parenti.
“La pandemia in corso ha messo in difficoltà molte strutture come la nostra – spiegano i referenti delle Associazioni – in tanti comuni del Piemonte e non solo. Questo ha innescato vere e proprie gare di solidarietà in ogni dove, per venire incontro alle esigenze di ospiti e strutture.
Piasco non è stato da meno, così è nata la ‘Forma degli abbracci’”.
Proprio in ricordo di questo bellissimo gesto di vicinanza del paese alla casa di riposo, è stato deciso di stampare tutti i loghi delle Associazioni che hanno donato la stanza degli abbracci. Loghi che ora campeggiano su uno dei lati della struttura.
“Finalmente – aggiunge il direttore Bertero – dopo mesi difficili, torniamo ad essere sereni nella speranza di non avere più focolai, le azioni preventive sono tante e ormai diventate costanti nella vita di tutti giorni”.
Le visite sono riprese dalla settimana scorsa e ora, grazie a chi ha voluto sostenere la casa di riposo, con uno strumento in più, che permetterà anche di avere quel contatto fisico che ,da ormai quasi un anno, non è permesso.
“Proviamo a tornare poco per volta alla normalità. – chiosa Bertero – È giusto, sia per i nostri ospiti che per tutti gli operatori della struttura e per la loro professionalità con la quale hanno affrontato questo difficile momento. Senza mai dimenticare il ricordo delle persone che abbiamo perso in questi mesi”.
Una bella storia, resa possibile dalla generosità di altrettante belle realtà del territorio, coordinate dal Consiglio d’amministrazione della casa di riposo, nella persona del consigliere Enrico Giraudo
Hanno unito le loro energie per il benefico scopo: Aido, Società operaia, V.C. Esperia Piasco, Vigor Cycling Team, Polisportiva Piasco, Adas – Associazione donatori autonomi sangue, Pro loco Piasco, i Magnin.
“E’ stato bello vedere Associazioni e gruppi unire le forze per venire incontro alle esigenze primarie di chi è più debole. – aggiunge Alessio Rosso, della Società operaia – Piasco ha dimostrato di avere un cuore grande, perché attraverso le associazioni e i gruppi che hanno partecipato, ogni cittadino che in essi si riconosce abbraccia simbolicamente gli ospiti della nostra casa di riposo.
Questo risultato è di buon auspicio per azioni collegiali future, che ci auguriamo possano essere messe in atto in ben altri ambiti. La Società operaia aderendo all’iniziativa ha voluto far sentire la vicinanza di tutti i soci agli ospiti della casa di riposo, agli operatori, ai volontari, agli amministratori e alla direttrice, in questo momento di grande difficoltà.
La solidarietà e il mutuo aiuto, nostri scopi sociali, diventano un abbraccio coinvolgente che va oltre i muri di una stanza, unendo un’intera comunità”.








