Ha sfondato quota 400, nel caso della capitale delle Langhe superando ampiamente il livello massimo verificato a novembre (321), il numero di residenti positivi contagi registrati da Cuneo e Alba, i due centri della Granda maggiormente interessati dalla terza ondata.
A ieri sera, mercoledì 18 marzo, ultimo aggiornamento della piattaforma regionale, il capoluogo provinciale ne annoverava infatti 422 (+15% rispetto ai 366 di tre giorni prima), mentre Alba è ora salita a quota 413 (domenica sera erano 360, +14%).
Dietro di loro Boves con 201 (da 207), Bra scesa intanto 200 (dai 207 di domenica), Fossano con 170 (da 142), Mondovì con 165 (da 154), Savigliano con 165 (da 151), Borgo San Dalmazzo con 139, Saluzzo pressoché invariata a 83 (da 82).
Guardando al solo territorio di Langhe e Roero, dopo i due centri principali si segnala l’ulteriore crescita di Canale (da 58 a 70), poi Cherasco con 63 (da 51), Diano d’Alba con 49 (da 34), Neive con 44 (da 34), Guarene con 36 (erano 35), La Morra con 38 (da 33). Quindi Sommariva del Bosco scesa a 35 (da 43), Pocapaglia con 33 (da 30), Dogliani a 32 (da 28), Montà con 29 (da 27), Grinzane Cavour con 28, Albaretto della Torre con 24, Priocca, Castagnito e Santa Vittoria d’Alba con 23, Magliano Alfieri con 22.
L’ultimo aggiornamento dello studio "Andamento epidemia Covid-19" della Regione Piemonte, con dati a ieri (17 marzo, lo pubblichiamo in allegato), per la nostra provincia riferisce di 2.503 nuovi casi registrati nella settimana compresa tra il 10 e il 16 marzo, +29% sul periodo precedente (quando erano stati 1.940).
Il dato corrisponde, nello stesso periodo, a un totale di 426,3 nuovi casi settimanali per 100mila abitanti (250 la soglia individuata dal Governo per l’automatico inserimento nella zona rossa) e attesta la Granda come maglia nera piemontese davanti a Torino (407 casi ogni 100mila abitanti) e Vercelli (325,9), contro una media regionale di 333,2.





