Attualità - 24 marzo 2021, 18:09

Vaccinazioni, l’Asl Alba Bra riparte dopo i rallentamenti dovuti al fermo AstraZeneca

Nuova fornitura Pfizer consentirà di riprendere con ultra80enni e soggetti fragili. Quasi ultimate le prime dosi ai docenti (oltre il 30% di rinunce dopo lo stop di Ema), sono prossimi al via gli over 70. Gruppo di lavoro coi sindaci coordinerà le uscite sul territorio con l’ambulatorio mobile

Vaccinazioni, l’Asl Alba Bra riparte dopo i rallentamenti dovuti al fermo AstraZeneca

Mentre a Verduno non si allenta la tensione indotta dalla necessità di prestare cure a un numero di pazienti Covid ormai prossimo ai 150, l’Asl Cn2 lavora per ripartire con la campagna vaccinale dopo i rallentamenti causati la scorsa settimana dal fermo europeo ad AstraZeneca.

Il tema è sempre quello della scarsità di dosi a disposizione, visto che più volte l’azienda sanitaria di Langhe e Roero ha ricordato come, con le sue sole forze – e sempre che queste non vengano ulteriormente assorbite dall’emergenza ospedaliera – sarebbe in grado di effettuare oltre 900 somministrazioni al giorno, contro le 500 realizzate mediamente sinora, prima dello stop sul farmaco anglo-svedese.   

"Oggi abbiamo ricevuto altri tre vassoi di dosi Pfizer, che erano praticamente terminate alla fine della scorsa settimana, mentre in settimana dovremmo ricevere una nuova fornitura di AstraZeneca", ci aggiornava ieri sera il direttore generale dell’Asl Massimo Veglio, spiegando come queste nuove 3.510 dosi del siero statunitense – insieme alle altrettante attese per le prossime settimane – serviranno a proseguire la fase della campagna che sta interessando gli over 80 e a dare il via a quella che, tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima interesserà la categoria dei "soggetti fragili".

Nel frattempo la Cn2 ha quasi ultimato la somministrazione della prima dose AstraZeneca (le seconde saranno inoculate da maggio) ai circa 3.500 tra docenti e addetti della scuola che avevano dato la propria adesione tramite il portale della Regione.

Qui lo stesso direttore generale Asl rileva come, dopo le procedure aperte da Aifa ed Ema, la ripresa delle operazioni ha fatto segnare un numero alto di rinunce, compreso tra il 30% e il 40% dei prenotati, che l’Asl ha presto rimpiazzato destinando quelle dosi a volontari di protezione civile che erano intanto in attesa del proprio turno.  

Quasi terminati gli insegnanti, tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima le nuove forniture Az serviranno a iniziare la fase riguardante la ben più corposa platea degli over 70.

Le stesse problematiche hanno intanto rallentato anche le operazioni effettuate sul territorio mediante l’ambulatorio mobile donato dalla Fondazione Nuovo Ospedale.
"Insieme ai 75 sindaci dell’Asl – spiega il responsabile dei Distretti sanitari Elio Laudani –, coordinati dal presidente della Conferenza Asl Mauro Noè, abbiamo istituito un gruppo di lavoro che opererà per intensificare le attività di questo servizio importante di prossimità. Se finalmente arriveranno più dosi, puntiamo a toccare tutto il territorio con un numero di uscite che non si limiteranno a quelle del 'Mercoledì vaccinale', aggiunge il medico che, insieme alla penuria delle forniture, denuncia le difficoltà che gli operatori devono affrontare quando si parla di moduli di adesione: "Chi di dovere – conclude con riferimento alla normativa nazionale in materia – dovrebbe preoccuparsi di semplificare questo aspetto, che oggi davvero ci crea non poche difficoltà".

Ezio Massucco

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