Economia - 30 marzo 2021, 15:39

Lavoratori delle pulizie: "Contratto fermo da 7 anni e mezzo. Si sblocchi la trattativa ferma da troppo tempo"

I segretari territoriali Ivan Infante (Filcams-Cgil), Alessandro Lotti (Fisascat-Cisl) e Fabio Bove (Uiltucs-Uil): "Sollecitiamo le associazioni datoriali a riprendere una discussione seria e proficua"

Lavoratori delle pulizie: "Contratto fermo da 7 anni e mezzo. Si sblocchi la trattativa ferma da troppo tempo"

Dopo mesi di mobilitazione chiedono ancora una volta il rinnovo del contratto nazionale del lavoro i dipendenti del comparto "Imprese di pulizie e servizi integrati".

Il CCNL è fermo da 7 anni e mezzo e nel corso dell'ultimo anno segnato dall'emergenza sanitaria sono state diverse le prese di posizione da parte delle sigle sindacali di Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil anche a livello nazionale per porre l'attenzione sulle istanze di una mansione svolta in Italia da oltre 600 mila persone.
     
"Durante la prima e la seconda ondata della pandemia - si legge in una nota redatta dalle tre sigle - con grande senso di responsabilità e sacrificio hanno portato avanti la loro attività sia nel settore pubblico (appalti di pulimento e servizi), sia nel settore privato (appalti nell’industria). Ora che siamo in piena terza ondata il loro impegno in prima linea continua, senza che le condizioni lavorative siano migliorate. E’ il momento di dire basta!"

Il negoziato cominciato nel mese di giugno del 2020 non ha portato, secondo i sindacati, ai risultati sperati in termini di flessibilità, diritti e costi.

"La disponibilità ad arrivare alla sottoscrizione del rinnovo del contratto da parte delle associazioni datoriali - scrivono - si è dimostrata labile: alle parole non sono seguiti i fatti. Molte di queste imprese, piccole, medie e grandi, cooperative o multinazionali, durante la pandemia hanno registrato una crescita di fatturato. Anche di fronte a questo continuano a mettere in discussione diritti e retribuzione di lavoratrici e lavoratori."

“Il nostro intento - dichiarano i segretari territoriali Ivan Infante (Filcams-Cgil), Alessandro Lotti (Fisascat-Cisl) e Fabio Bove (Uiltucs-Uil) - è quello di sbloccare una trattativa ferma ormai da troppo tempo e sollecitare le associazioni datoriali a riprendere una discussione seria e proficua, che porti in tempi rapidi alla sottoscrizione di un nuovo contratto adeguato alle esigenze di tante lavoratrici e di tanti lavoratori, che in questi mesi non si sono sottratti ai rischi del contagio, dimostrando serietà e professionalità”.

Daniele Caponnetto

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU