Attualità - 01 aprile 2021, 16:09

Caramagna Piemonte, il grido d'allarme della San Giuseppe: "Le case di riposo sono in ginocchio, senza aiuti non facciamo fronte ai costi"

La struttura è covid-free da inizio pandemia, ma mancano i ristori regionali. Becchio: "Nel frattempo, vediamo rifiutati aiuti da altri enti perché la percezione è che la Regione abbia già contribuito"

Caramagna Piemonte, il grido d'allarme della San Giuseppe: "Le case di riposo sono in ginocchio, senza aiuti non facciamo fronte ai costi"

“Oggi tutti gli ospiti sono stati vaccinati, siamo Covid free da inizio pandemia ad oggi, ma per garantire questo abbiamo affrontato costi enormi che tuttora dobbiamo sostenere” con queste parole Gianfranco Becchio riassume l’attuale situazione della casa di riposo di Caramagna, la San Giuseppe Onlus di cui è amministratore delegato. 

“La Regione ha promesso aiuti solo per ospiti in convenzione, cioè una piccola parte degli anziani della struttura, ma di concreto non è arrivato nulla - e aggiunge -. La struttura è una Onlus, gli amministratori sono volontari, cerchiamo di tenere le rette più basse possibili, ma senza aiuti non riusciamo a far fronte ai costi”. 

La pandemia dunque continua a creare problemi per l’rsa di Caramagna che è riuscita a rimanere covid-free da inizio pandemia. 

Nella casa di riposo San Giuseppe tutti gli ospiti hanno ricevuto entrambe le dosi del vaccino Pfizer, ma resta il problema dell’isolamento sociale.  

“Purtroppo le disposizioni sanitarie non consentono ancora l’apertura alle visite dei familiari. La casa di riposo da molti mesi ha predisposto una zona dedicata alle visite, attrezzandola di interfono per migliorare la comunicazione durante le visite, in questi mesi tutto il personale si è dato da fare in tutti i modi per allietare le giornate degli anziani”. 

Anziani che da quest’anno possono usufruire del nuovo giardino, realizzato nel 2020. “L’area verde, i camminamenti e i gazebo per il riposo e quattro chiacchere sono stati realizzati anche grazie ad un prezioso lascito testamentario”. 

Resta poi il problema dei ristori per gli ospiti convenzionati che tardano ad arrivare: “Il 20 Febbraio 2021 la regione ha lanciato un comunicato stampa comunicando di aver definito le regole per l’erogazione dei ristori portando il contributo a 2,65 euro per ospite convenzionato”.

Come sottolinea Becchio, la Regione ha tuttavia poi spostato la scadenza della presentazione delle domande al 15 marzo dichiarando che dopo questa data avrebbe avuto necessità di tempo per valutare le domande e gli importi richiesti e di un altro tempo tecnico senza dare date precise. 

“Questo continuo procrastinare degli aiuti rappresenta un problema molto grande per le strutture che sono finanziariamente in ginocchio a causa delle spese sostenute per far fronte al virus.

Inoltre, ogni passaggio della Regione è stato reso pubblico con martellanti annunci su organi di stampa e mezzi social, ma questo ha avuto un effetto boomerang per le case di riposo che si sono viste rifiutare aiuti da privati o altri enti in quanto la percezione è stata che la Regione avesse già contributo in modo importante”. 

“In ultimo - conclude l’amministratore - gli aiuti promessi coprono soltanto gli ospiti convenzionati cioè quelli per cui la Regione partecipa integrando una parte della retta. Nella struttura caramagnese soltanto il 30% degli ospiti è coperto da questa convezione per cui - per i costi sostenuti per il 70% degli ospiti non sono previsti aiuti”. 

Gli effetti della pandemia dureranno molti mesi, una soluzione secondo Vecchio sarebbe quindi a livello nazionale di proporre interventi che aiutino immediatamente le strutture, “ad esempio ad un regime di iva agevolata per gli acquisti di beni di consumo per le strutture che operano non a scopo di lucro e quindi a totale vantaggio del territorio e degli ospiti”. 

“Continuiamo ad operare con le procedure di prevenzione del virus - sottolinea - Tutto questo si traduce con alti costi che tuttora sosteniamo”. 

Costi che non permettono alla Consiglio di Amministrazione della casa di riposo di portare avanti i progetti per il prossimo futuro: “Purtroppo senza gli aiuti saranno da posticipare”. 

cg

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