Continuano a registrarsi pesanti ritardi in Piemonte per la realizzazione del piano della BUL.
“Sulla Banda Ultra Larga siamo stanchi di accumulare ritardi, occorre spingere sull'acceleratore. Lo abbiamo ribadito più volte a Governo e Regione, ma nonostante le promesse i lavori procedono a rilento. Di questo passo, il piano scuola rischia di rimanere lettera morta”.
Lo afferma il vicesindaco di Villanova Mondovì, Michele Pianetta, vicepresidente all’Innovazione di ANCI Piemonte e membro della commissione Innovazione di ANCI nazionale.
"Degli oltre 230 interventi previsti inizialmente in provincia di Cuneo - spiega Pianetta - ad oggi ne sono stati realizzati poco più di 80 ma la maggior parte di questi deve ancora essere completata. Inoltre, al momento, sono soltanto tre i cantieri aperti. La situazione è insostenibile". Sull'intero territorio cuneese, sono 18 gli interventi definitivi realizzati da Open Fiber, la quale nel frattempo ha installato nei vari Comuni 70 minicab ovvero "strutture temporanee che funzionano - spiega Pianetta - ma che dovranno essere sostituite dai cabinet".
In questi mesi, sono state realizzate poco più del 36% delle opere in cantiere, l'80% delle quali ancora da concludere.
"Nonostante la collaborazione e l'entusiasmo manifestato dai sindaci e dalle comunità locali, stiamo accumulando ritardi inaccettabili - denuncia Pianetta -. Ci auguriamo che il Piano Scuola, avviato in queste settimane dal governo, possa dare un nuovo impulso ai lavori di realizzazione della BUL".
Ad un anno dall'approvazione da parte del Governo, nei giorni scorsi Infratel Italia, soggetto attuatore del Piano Scuole, ha chiesto agli aggiudicatari del bando di trasmettere i primi piani di attivazione previsti dal bando, quelli relativi al periodo maggio-settembre 2021. Proprio in questi giorni, intanto, con nota prot. n. 9068/2021, il Ministero dell'Istruzione ha fatto sapere che il servizio verrà erogato tramite l'installazione di un apparato utente in fibra ottica (CPE) all'interno dell'edificio scolastico, compresa la fornitura in opera di cavi, tubi e materiali di cablaggio, la realizzazione del collegamento fisico sulla rete comunale e nazionale con punti di erogazione del servizio individuati dagli operatori affidatari, l’assistenza tecnica e la manutenzione per un periodo di 5 anni.
I 400 milioni di euro stanziati dal governo nell'ambito del Piano Scuola serviranno a migliorare la connettività nelle scuole medie e superiori e a mettere in rete tutti i plessi delle scuole primarie e dell'infanzia statali ubicati nelle cosiddette 'aree bianche', già oggetto di interventi infrastrutturali nell'ambito del Piano BUL.
“Si tratta di quelle aree - spiega Pianetta - in cui non è previsto alcun investimento privato per i prossimi tre anni e nelle quali insistono 35 mila plessi scolastici ai quali il governo punta ad offrire una banda minima di 100Mbit/s e connettività veloce fino a 1 Gigabit/s".
Nelle prossime settimane, i soggetti che realizzeranno i lavori effettueranno i primi sopralluoghi negli istituti. L'obiettivo è quello di realizzare gli obiettivi del piano entro il 2023 e di collegare 5.000 plessi scolastici entro il prossimo mese di settembre ovvero con l'avvio del nuovo anno. Si tratta di un dato significativo: nella sola Granda, sono 628 gli istituti potenzialmente interessati dai lavori di potenziamento della connettività. Ora bisognerà vedere come procederanno i lavori.
“La scorsa settimana - prosegue il vicepresidente Pianetta - abbiamo ribadito la necessità di un coordinamento fra Regione, Comuni ed operatori per fare il punto su tutte le iniziative che si stanno sviluppando sui territori. In alcuni Comuni, negli ultimi tempi, abbiamo assistito ad una serie di interventi da parte di più operatori e i disagi non sono mancati. Vorremmo evitare sovrapposizioni e dispersioni di risorse. A tal proposito è indispensabile il coinvolgimento diretto dei sindaci, a partire dalla verifica della mappatura della connettività già esistente, in modo da delineare al meglio le azioni future”.
“Intanto, nell'ultimo periodo - conclude Pianetta - ci siamo accorti di come lo smart working e la didattica integrata, per quanto strategici, rischino di diventare un'utopia, di fronte agli impedimenti oggettivi causati dalla lentezza delle connessioni internet. Si tratta di una questione che ci sta particolarmente a cuore e che continueremo a presidiare, se necessario chiedendo un incontro a Fastweb (soggetto affidatario dei lavori in Piemonte) già nelle prossime settimane”.





