Economia - 16 luglio 2021, 13:30

Parte da Inalpi la prima visita del ministro Stefano Patuanelli in provincia di Cuneo [VIDEO E FOTO]

Insieme alla collega Fabiana Dadone (ministra alle Politiche Giovanili) e al consigliere regionale Ivano Martinetti hanno fatto un tour del sito morettese che ha fatto della filiera corta e certificata il suo marchio di fabbrica

Foto di Daniele Caponnetto

Foto di Daniele Caponnetto

Parte dalla Inalpi S.p.a. di Moretta, azienda lattiero casearia, la prima visita in provincia di Cuneo del Ministro alle Politiche Agricole Stefano Patuanelli.

Presenti nel sito morettese anche ministra alle politiche giovanili Fabiana Dadone, di casa in provincia di Cuneo, e il consigliere regionale Ivano Martinetti.

Il presidente Ambrogio Invernizzi ha accolto le autorità. Nel tour è stato spiegato il successo dell'azienda che ha fatto del sistema della filiera corta e certificata il suo marchio di fabbrica.

Nel video e nelle immagini alcuni momenti della visita con le interviste al ministro Stefano Patuanelli, alla ministra Fabiana Dadone e al presidente di Inalpi S.p.a. Ambrogio Invernizzi.

 

"Un momento importante - si legge nella nota di Inalpi - per l’azienda di Moretta che, nata nel 1966, si è trasformata da azienda familiare in una moderna realtà economica, primo player piemontese del mercato del latte, grazie alla realizzazione del progetto di filiera corta e controllata. Inalpi coinvolge oggi oltre 400 conferitori delle province di Cuneo e Torino. Nei suoi 3 stabilimenti (Moretta, Peveragno e Varese Ligure) lavorano oltre 300 dipendenti, la cui l’età media è di poco superiore ai 30 anni, e per i quali Inalpi attua un sistema di welfare che garantisce iniziative per la conciliazione dei tempi di vita-lavoro, servizi help, borse di studio per figli dei dipendenti e rimborsi per le spese di istruzione, congedi parentale e servizi di cost saving.

"È un anno fondamentale - commenta la società morettese - per la prosecuzione della crescita di Inalpi che, con un piano investimenti 2021 – 2025 da 148 milioni di euro, ha avviato la costruzione della seconda torre di sprayatura, di un moderno caseificio, di un impianto per la produzione di lattoferrina e l’ampliamento del centro ricerche & sviluppo InLab Solutions. Progetti questi che porteranno ad un incremento del numero di conferitori –dagli attuali 400 ad oltre 700 – e della quantità di materia prima ritirata giornalmente, che raddoppierà rispetto agli attuali 650.000 litri, portando la raccolta dal 25 al 50% del latte piemontese, creando nuovi posti di lavoro sia nel settore agricolo, che in quello dell’indotto, oltre all’incremento del numero dei dipendenti degli stabilimenti.

"Un progetto - prosegue la nota aziendale - che contribuirà alla creazione di un nuovo percorso di valorizzazione della materia prima, quel latte di filiera corta e controllata, che costituisce la vera pietra su cui si fonda la storia di Inalpi. Una pianificazione che punta ad evidenziare il valore dei singoli componenti del latte e che attraverso progetti innovativi aprirà nuovi percorsi di impiego non solo in ambito alimentare ma anche nel settore farmaceutico e nutraceutico.
 

"Il 2021 - conclude - è dunque l’inizio di una nuova storia per Inalpi, una storia fatta di coraggio imprenditoriale, responsabilità per contribuire alla crescita del proprio territorio e della propria Regione, convinzione che innovazione voglia dire crescita, lungimiranza per guardare ad un domani che sia “migliore” per tutti, attraverso un impegno che metta in primo piano la sostenibilità ambientale, la tutela delle risorse e dei diritti umani."

 

 

Daniele Caponnetto

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