Riceviamo e pubblichiamo questa lettera arrivata alla nostra redazione:
"Gentile direttore, faccio seguito agli articoli recenti sulle proposte di potenziamento infrastrutturale tra Basso Piemonte e Ponente Ligure per ricordare che le opzioni da considerare pubblicamente, prima di dichiararle definitivamente abbandonate (il perché va reso esplicito, per rispondere alle future generazioni), sono almeno le seguenti:
| opzione “zero” |
Bastia d’Albenga – Garessio e tram via costiera Cervo-Andora-Finalmarina con pista ciclabile affiancata | Ferrovia |
Armo-Cantarana e circonvallazioni in Val Tanaro | Strada |
Bretella Ceva – Altare con raddoppio Altare-Savona | Ferrovia |
Bretella Carcare – Predosa | Autostrada |
Valico Ormea – Imperia | Ferrovia |
Ceva – Garessio – Albenga | Autostrada |
Esse vanno ovviamente esaminate e comparate sulla base della loro fattibilità (tecnica, economica, finanziaria) ed impatto (ambientale, economico, sociale), in modo trasparente (numeri alla mano, oltre i pregiudizi e i settarismi) e il più possibile completo, ossia includendo i valori di opzione (Valore Attuale Netto Esteso).
E’ triste segnalare che finora solo i progetti (auto)stradali hanno visto impiegate centinaia di migliaia di euro per i relativi studi di fattibilità, giovando spesso al più facile consenso (automobilisti o cittadini?); ciò ha reso il Nord-Ovest poco preparato alle sfide del futuro, a partire dal PNRR: ad esempio, il traforo stradale Armo-Cantarana è stato presentato tra le “opere ferroviarie”.
Il Comitato treno Alpi Liguri ha tempestivamente inviato alle regioni Piemonte e Liguria proposte per il PNRR relative al valico di Tenda e al Raddoppio ferroviario di Ponente, perché il Paese ha bisogno di “debito buono”, ossia sostenibile: investimenti che rientrino e creino posti di lavori qualificati, per ripopolare le aree interne ed ottenere una migliore coesione territoriale, e soprattutto in armonia con gli obiettivi europei.
La questione riveste quindi impatto a livello nazionale, la cui normativa più recente richiede un efficace dibattito pubblico; abbiamo cercato di sollecitarlo col Convegno Ferroviario delle Alpi Liguri, che ha goduto di ampi patrocinii istituzionali (Ceva, 2019) e sta giungendo nell’ autunno 2021 alla sua terza edizione. Per informazioni, comitato.treno.alpiliguri@gmail.com".
S. Sibilla (presidente Comitato Treno Alpi Liguri)