Si parla spesso di malasanità. Ebbene in questo mio breve scritto voglio invece contraddire questa cattiva abitudine di criticare sempre e continuamente i servizi sanitari ospedalieri
Per un problema personale, in via di guarigione, mi sono trovato ad affrontare nella stessa giornata ben due pronti soccorsi ed un ricovero ospedaliero.
La mia brutta avventura comincia martedì 20 luglio. Accuso un fortissimo dolore al petto che mi costringe a recarmi in urgenza (in autoambulanza) al pronto soccorso di Savigliano
Ad attendermi trovo una equipe medica d’eccellenza che senza perdere tempo, intuisce la gravità della situazione, intervenendo in tempo zero a dare il via ad una serie di visite di approfondimento, esami ematici e TAC, fino all’individuazione della patologia
Vengo immediatamente sedato e, grazie al primo intervento, riescono a calmare il mio dolore.
La diagnosi fatta richiede però anche un ricovero ospedaliero.
Per una questione logistica, chiedo se fosse possibile essere ricoverato all’ospedale di Mondovì. I medici acconsentono.
Con auto propria, accompagnato da un famigliare, giungo all’ospedale di Mondovì dove vengo accolto in DEA
Anche in questo caso, la professionalità, la competenza e l’umanità di tutto lo staff medico e paramedico è di casa.
Alle 22:30 dello stesso giorno, vengo ricoverato nel reparto di Medicina Interna
In questo reparto, la mia patologia, mi costringerà ad un “soggiorno” di una settimana.
In questi sette giorni ho conosciuto un gruppo di professionisti composto da OSS, infermieri e medici affiatati e molto professionali.
Persone sempre attive, notte e giorno senza risparmiarsi mai.
L’educazione di tutti era ineccepibile come pure la capacità nel trattare con conoscenza e competenza i vari casi clinici dei pazienti ricoverati.
La professionalità e la bravura dei medici ospedalieri davvero impeccabile.
Oggi sono a casa e grazie a quanto trascorso, posso confermare che la buona sanità esiste e non è raro trovarla nella provincia di Cuneo
Mauro Odasso