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Attualità | 04 dicembre 2021, 07:30

Alba, consenso all'unanimità per il progetto del nuovo Corso Europa

350 mila Euro di investimento con inizio lavori primavera/estate 2022. Pedoni, vetture e biciclette avranno il loro spazio consono per muoversi in sicurezza. E sarà rifatta tutta l'alberatura

Il nuovo Corso Europa sta per nascere

Il nuovo Corso Europa sta per nascere

Creare una sede propria per la pista ciclabile sulla strada separandola dalla zona di transito delle vetture grazie ad una nuova alberatura moderna in sostituzione di quella attuale “a fine vita”, miglioramento dei marciapiedi e della sicurezza generale.
Secondo queste linee guida nascerà il nuovo Corso Europa da via Pietro Ferrero a via Dario Scaglione, i cui lavori sono in programma dalla primavera/estate prossime.

Il progetto, frutto di un attento lavoro durato circa un anno e mezzo, è nato da sondaggi sul posto, dall’ascolto delle opinioni delle associazioni dei ciclisti, dei residenti e dei titolari delle attività commerciali.
Un risultato che porterà a collegare la ciclabile cittadina in modo sicuro a quella in corso Barolo che si unisce alla pista inaugurata pochi mesi fa che porta al Gallo.
Si interverrà sui circa 2.2 km del corso dalla primavera/estate 2022 per un importo totale di circa 350 mila Euro.

Ad illustrare nel particolare i lavori è la dirigente comunale, l’Arch. Daniela Albano che dichiara: «Le linee guida che hanno portato a questo progetto, ottenuto con varie modifiche in circa un anno e mezzo di studio per eliminare le criticità, si basano sulla “chiave di volta” della pista ciclabile. La bicicletta è considerata dalle normative vigenti come un vero e proprio mezzo di trasporto, e per questo necessita di una sede adeguata per essere utilizzata in sicurezza. In questo modo si rende necessaria una via sulla carreggiata stradale e non dove passano i pedoni che devono camminare in sicurezza.

Partendo da questo, come si vede dal disegno, abbiamo modificato i marciapiedi, allargandoli in alcune porzioni, ed eliminato le piante attuali, considerate a fine vita, per avere più spazio per la ciclabile. Ci sarà una nuova alberatura situata a separazione tra percorso ciclabile e area di sosta delle auto, con l’utilizzo di tipologie che non creeranno più i problemi di spaccatura del marciapiede e quelli alle fondamenta delle case, criticità che si presenta attualmente, soprattutto nella zona di via Dario Scaglione. La pavimentazione per la zona verde rappresenterà una novità: non useremo le griglie, al loro posto cementi drenanti che lasciano respirare la pianta, fanno penetrare l’acqua piovana, e risultano ben calpestabili in sicurezza».

L’Architetto si sofferma sulle diverse zone di Corso Europa e specifica: «Nel primo tratto in zona Pietro Ferrero non ci saranno grandi modifiche per non sfavorire le numerose attività commerciali. Ci sarà, in questa zona, un allargamento della ciclabile, del cordolo, ed un miglioramento della pavimentazione. Verranno inseriti dissuasori per evitare che le vetture invadano in sosta selvaggia la strada ciclabile.

Dopo la rotonda di via Aldo Moro e proseguendo verso la rotonda che chiude il corso, ci saranno le modifiche più consistenti: pista ciclabile e strada saranno separate dalla nuova alberatura, e verrà costruita una rotatoria all’altezza di via Padre Girotti. Fronte scuola Montessori sarà creato un salvagente più largo sacrificando tre parcheggi: questo per rendere più sicura l’uscita dei bambini dall’istituto scolastico».

Il giudizio dell’assessore Massimo Reggio, al termine della presentazione durante la Iª Commissione, è molto positivo: «Ritengo che questo sia un progetto molto importante perché Corso Europa è da tempo al centro del dibattito, fin dalla campagna elettorale. Era necessario intervenire e l’aver ascoltato le diverse opinioni delle persone ha portato ad un progetto che riscontra un unanime consenso. Abbiamo infatti pensato di presentarlo più volte in un “tour” che si chiuderà con l’incontro del 15 dicembre con il comitato di quartiere».

Livio Oggero

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