Attualità - 23 dicembre 2021, 18:36

"Voglio dire agli operatori sanitari che il nostro grazie lo portiamo nel cuore"

La lettera di un ragazzo che oggi si è sottoposto a tampone a Cuneo. "Sarò stato il numero duecento, ma sono stato accolto con un sorriso"

Immagine di repertorio

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Gentile Direttore,

mi chiamo Francesco Villois. Sono un ragazzo di ventotto anni, appena rientrato dal "pit-stop" per tamponi Covid della Via Vecchia di Borgo, a Cuneo.

Con la presente vorrei esprimere un sentito ringraziamento alle operatrici e gli operatori sanitari che stanno passando le loro giornate a effettuare tamponi, analizzarli e preparare i referti per fare in modo che persone come me possano trascorrere un Natale sereno in famiglia.

Mi ha colpito la grande gentilezza dell'operatrice che ha effettuato il mio tampone. Sarò stato l'utente numero duecento e qualcosa, solo di oggi, eppure questa professionista mi ha comunque accolto con un sorriso, rassicurato sulla procedura e ha svolto poi il tampone con estrema professionalità ed efficienza.

Sembrerà scontato, dire grazie; ma in questi tempi bui di gente in piazza, rigorosamente senza mascherina, a urlare contro presunte dittature sanitarie, credo sia importante far sapere agli operatori sanitari ancora in trincea che non sono soli. E che non abbiamo riposto gli striscioni con scritto: "Grazie, eroi".

Ce li portiamo dentro.

Colgo l'occasione per augurare Buone Feste alla redazione e a tutte le lettrici e i lettori.

Cordialmente,

Francesco Villois

al direttore

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