È nato a Bra il 26 gennaio 1952 e oggi taglia, splendidamente, il traguardo dei 70 anni. Una vita quella di Franco Gotta, apprezzato e autorevole pittore della nostra terra, dedicata con grande passione all’arte, creando tele che incrociano forti simbologie personali e chiari riferimenti alla città che lo ha cullato dal primo vagito.
Diviso professionalmente a metà tra Italia e Svizzera, il suo baricentro è sempre Bra, che gli offre spunti per profonde riflessioni sulla vita e la natura, capace di estrinsecarsi anche in una dimensione monumentale, attraverso pennellate vivaci e innovative, che sanno guardare al classico quanto al moderno, senza distinzioni.
Come pittore ha sperimentato soluzioni creative, trovando nell’esplosione cromatica la sua più alta inventiva.
Una vera e propria tavolozza di colori che si spingono dove la parola non può arrivare. Perché la poesia parla a mente e cuore, ma non agli occhi. Parlare agli occhi significa entrare nell’anima. Ecco che cosa fa la pittura, ecco che cosa fa Franco Gotta, immerso nel suo prestigioso atelier di casa.
I suoi lavori sono in linea con un lessico figurativo che trova nella donna la musa che non smette di sussurrare all’orecchio dell’artista le sue forme incantate. E poi c’è il paesaggio, su cui regna la luce con le sue leggi, collateralmente il protagonista di atmosfere crepuscolari, spaccati lunari, scorci di tramonti e porzioni di natura verginale, interpreti di uno stato d’animo che prende le mosse dal reale.
Il burattino è, invece, punto di partenza imprescindibile per la sua arte, un afflato magico e poetico che si configura come la sua cifra distintiva e il suo modello stilistico di singolare, suggestivo effetto. È la sua vita che viene fuori da quei surreali personaggi, i suoi dolori, le sue emozioni, le sue memorie, che pervadono i suoi dipinti e fanno provare arcane sensazioni.
La pittura dell’artista braidese è materia forte che imprime sulla tela la forza dei sogni, efficaci a raccontare il suo mondo, perennemente in viaggio. Ma questo, se seguite la pagina Facebook del pittore, dovreste già saperlo.
Opere di Franco Gotta si trovano all’Ospedale “Michele e Pietro Ferrero” di Verduno. Altre sono esposte nei centri nevralgici della vita culturale braidese, come nella sala del Consiglio comunale o nei locali della biblioteca civica G. Arpino.
Intanto il futuro è dietro l’angolo. Al cavalletto, sta lavorando ad un’ampia documentazione di opere che saranno presentate nella prossima mostra, nuova appassionante avventura del giovane settantenne.