Economia - 28 gennaio 2022, 07:00

Cannabidiolo e tetraidrocannabinolo: tutte le principali differenze

Quando si parla della Cannabis e delle sostanze che contiene, molte persone nutrono in merito qualche perplessità. È quindi arrivato il momento di fare chiarezza. Sono due i principi attivi sui quali ci focalizzeremo, il CBD e il THC.

Cannabidiolo e tetraidrocannabinolo: tutte le principali differenze

Quando si parla della Cannabis e delle sostanze che contiene, molte persone nutrono in merito qualche perplessità. È quindi arrivato il momento di fare chiarezza. Sono due i principi attivi sui quali ci focalizzeremo, il CBD e il THC. Sebbene entrambi si ottengano dagli estratti della medesima pianta, presentano profonde differenze.

Il CBD, conosciuto anche con il nome di cannabidiolo, è caratterizzato dal fatto di non causare alcun tipo di effetto psico-attivo sul corpo umano. In parole più semplici non crea dipendenza. Infatti, si lega ai recettori CB2 delle cellule T del sistema immunitario, stimolando la guarigione. Ragion per cui viene ampiamente impiegato per contrastare numerosi problemi e disturbi, come l’insonnia, la schizofrenia o i dolori cronici.

Decisamente diversa è invece la natura del THC, da molti descritto come il gemello cattivo del CBD. Si tratta infatti di una sostanza che esercita sull’uomo un’azione psico-attiva. Significa che agisce sul sistema nervoso centrale, provocando in maniera diretta un’alterazione dell’umore e della percezione della realtà. Non a caso, gli effetti determinati dal THC hanno aperto il dibattito circa la legalizzazione della Cannabis in numerosi Paesi.

A onor del vero, il THC, nel caso venga somministrato sotto rigido controllo medico e in percentuali maggiori dello 0,6%, è in grado di portare benefici non indifferenti al nostro organismo, anche per patologie specifiche. Del resto non è un caso che la medicina umana per millenni abbia fatto ricorso alla pianta di canapa, in virtù delle sue numerose proprietà terapeutiche.

A differenza del THC, il CBD non richiede alcuna prescrizione medica, essendo privo di proprietà psico-attive e portatore di benefici sia per il corpo che per la mente. Grazie alla sua proprietà di ridurre gli spasmi muscolari, viene sempre più consigliato nella cura di convulsioni ed epilessia, riuscendo spesso laddove la medicina tradizionale non ottiene risultati.

Molto efficace è anche l’azione del CBD per alleviare varie forme di stress e ansia, a loro volta causa di insonnia e depressione. Non a caso si rivela particolarmente utile nel trattamento del disturbo post-traumatico da stress oppure di quello ossessivo compulsivo, considerate le sue proprietà calmanti.

Particolarmente apprezzata è inoltre la sua capacità antinfiammatoria. Motivo per cui sempre più dermatologi ricorrono a unguenti a base di CBD per curare diverse patologie della pelle, specialmente l’acne e la psoriasi. Infatti, l’olio di CBD estratto dalla pianta della canapa idrata e ammorbidisce lo strato cutaneo grazie alla presenza di acidi grassi essenziali. In tal modo è in grado di svolgere un’importante azione anti-age, che restituirà giovinezza ed elasticità all’epidermide.

Molteplici sono quindi i benefici del CBD per il nostro organismo. Tale sostanza non necessariamente va assunta in gocce. Un’azienda specializzata nel settore come Dutch Natural Healing non a caso offre il cannabidiolo sotto forma di alimenti come olio e pasta.

Alla base della proposta troviamo il rapporto diretto tra il produttore e il cliente. Le piante di canapa sono espressione di una coltivazione biologica, nel rispetto della natura. Insieme all’alta qualità sono assicurate condizioni d’acquisto incentrate sulla semplicità: su https://dutchnaturalhealing.it/ l’ordine può essere completato in pochi click e la spedizione prevede la consegna del prodotto in 24/48 ore.

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