Attualità - 23 febbraio 2022, 07:48

“Da fine 2023 i saluzzesi potranno fare una passeggiata nella storia”

Un soddisfatto sindaco Calderoni commenta così l’accordo per il recupero del parco di Vigna Ariaudo, l’antico orto-giardino dei Marchesi. L’intervento era uno dei punti del programma elettorale del 2019: “Un ulteriore passo avanti verso la valorizzazione rispettosa di un tassello di città”

L’ultima torre delle mura medievali sarà oggetto di restauro

L’ultima torre delle mura medievali sarà oggetto di restauro

La Città di Saluzzo ha appreso con soddisfazione la notizia dell’apertura al pubblico, entro il 31 dicembre 2023, del parco di Vigna Ariaudo.

Un risultato che sarà possibile grazie ad un accordo tra il Comune di Saluzzo e l’impresa edile che sta portando avanti il recupero dell’antico complesso delle suore Carmelitane.

Un’intesa tra pubblico e privato che, oltre ad una serie di accorgimenti da porre in essere durante l’esecuzione dei lavori, prevede anche il restauro e la messa in sicurezza dell’ultima torre della cinta muraria della città, che delimita uno dei lati dell’area verde, e l’edificio posto al centro, conosciuto come l’antico pozzo dei marchesi.

Due beni storici importantissimi che, in questo modo, verranno restituiti ai saluzzesi e preservati per il futuro.

Il grande progetto di recupero di Vigna Ariaudo, facendola così diventare ad uso pubblico, era uno dei punti del programma elettorale con il quale Mauro Calderoni, insieme alla compagine a suo sostegno, si era presentato alle elezioni del maggio 2019.

Parlando di Vigna Ariaudo, l’antico orto-giardino dei Marchesi, Calderoni – proprio ai microfoni di Targatocn – aveva posto l’accendo su due elementi architettonici “pressoché sconosciuti ai Saluzzesi. L’ultima torre delle mura medievali e l’abbeveratoio” parlando di “Un’opportunità meravigliosa” per la Città.

Oggi, a distanza di quasi tre anni, il riconfermato primo cittadino non nasconde la sua soddisfazione: “Sono molto soddisfatto per l’accordo con la ditta che sta intervenendo sul complesso delle Carmelitane – spiega – perché ci consentirà non solo l’apertura al pubblico dell’antico orto-giardino dei marchesi, come già previsto dalla precedente variante urbanistica, ma anche la riqualificazione dell’antico abbeveratoio, delle mura medievali e della torre di guardia.

Rispetto alle previsioni del programma elettorale di mandato quindi un ulteriore passo avanti verso la valorizzazione rispettosa di un tassello di città che è intatto e uguale a sé stesso da oltre 700 anni, un luogo che da fine 2023 consentirà ai saluzzesi di fare una passeggiata nella storia”.

All’interno del parco di Vigna Ariaudo, che ha un’estensione di 26 mila metri quadrati, i tecnici del Comune stanno infatti studiando l’eventuale tracciamento di camminamenti interni e l’allestimento di arredi.

Nicolò Bertola

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU