Torna a far discutere la situazione dei pullman scolastici che dalla Val Tanaro raggiungono Mondovì per portare gli studenti a lezione.
Un problema che non è certo una novità, piuttosto un "rito di passaggio" per tutti gli alunni che, una volta iscritti alle superiori, si trovano a dover affrontare questa tratta.
Già alcuni anni fa sui mezzi vi erano problemi legati al malfunzionamento del riscaldamento, infiltrazioni e sovraffollamento, ma la questione si è fatta ancora più pressante, con le nuove regole del distanziamento sociale imposte dall’emergenza sanitaria.
In molti, infatti, hanno lamentano la difficoltà di garantire il rispetto delle regole anti-contagio sui pullman e, a volte, non riescono neppure a usufruire dei mezzi, troppo pieni.
Le ultime segnalazioni dei genitori, nel settembre del 2020, all'attenzione di diversi amministratori locali dei comuni interessati dalla tratta avevano portato alla proposta di riattivare, con orari appositi, la linea ferroviaria Ceva-Ormea, ma nulla è cambiato.
Ora che la pandemia sta allentando la presa e che gli studenti sono tornati a far lezione in presenza, il problema rimane e alcuni genitori fanno appello ai sindaci affinché si facciano portavoce di questa situazione con gli enti di competenza affinché "tutti possano avere il diritto di raggiungere in serenità le scuole".