Si è conclusa giovedì 31 marzo la parte in remoto del percorso formativo #culturestopshate, rassegna di incontri destinata a cittadini, volontari, attivisti e giornalisti sul contrasto alle parole d'odio.
Tre i nuclei territoriali organizzativi: Genova, Aosta e Fossano, con una partecipazione totale nei quattro collegamenti online di in media una quarantina di unità.
Il percorso, facente parte della più ampia rassegna "diritti dove" organizzata dal Tavolo Intercultura di Fossano, proseguirà con due appuntamenti in presenza giovedì 7 e giovedì 14 aprile nelle tre città partecipanti.
Autorevoli studi sottolineano come il concetto di odio sia connesso ad esperienze non predefinite, ma variegate. Da questo presupposto parte l'analisi e lo studio delle strategie di contrasto all'hate speech che l'itinerario di incontri sta portando avanti.
Secondo gli organizzatori, rimane necessario creare una buona consapevolezza perché chiunque possa dotarsi di strumenti utili al contrasto dell'odio parlato.
Nei quattro giovedì online si sono forniti chiavi di lettura, definizioni, esempi di azioni dell'odio offline e online con letture psicologiche e successivamente con l'elencazione di diversi e variegati strumenti e metodi di contrasto.
Giovedì 7 e giovedì 14 aprile i gruppi di partecipanti faranno esperienza collettiva per l'elaborazione di strategie locali e concrete nei confronti della problematica.
Il percorso #Culturestopshate è organizzato da Progetto Mondo e Caritas Fossano, in collaborazione con l'Arcipelago Il Cesto di Genova e con il Consorzio di Cooperative Sociali Trait d'Union di Aosta, con il supporto di Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT e Fondazione CRF.
SU