Anche la Valle Stura si muove per la solidarietà nei confronti dei profughi ucraini, secondo le direttive realizzate dal COI ancora attivo.
"I primi arrivi in valle sono giunti qui per conoscenze personali, per parentela o collegamento di lavoro e si tratta in prevalenza di nuclei familiari composti da mamma con uno o due figli mentre un nucleo è arrivato per interessamento della Caritas Diocesana ed è stato inserito nel sistema C.A.S. di Cuneo - si legge nella comunicazione ufficiale diramata dal direttivo del COI - . Attualmente sono presenti in valle venti persone tra adulti e bambini, tutti ospitati presso privati, soggetti che hanno famiglie lacerate ed un futuro annullato dall’orrore di questo conflitto, con un atteggiamento di gratitudine e di grande collaborazione nei primi tentativi di capirsi".
Per rispondere alle tante segnalazioni dei cittadini volenterosi di adoperarsi nell'ottica della solidarietà, il COI ha deciso di realizzare una lista dei bisogni quotidiani di materiale che i profughi potrebbero necessitare, in modo da informare la cittadinanza. Ma anche di sostenere economicamente le famiglie con un versamento dedicato sul conto corrente “Insieme diamoci una mano - Valle Stura ODV” IT56 N084 3946 2500 0009 0000 039 Causale “Emergenza Ucraina”.





