Sabato 9 aprile presso l’Auditorium dell’Ospedale “Michele e Pietro Ferrero” a Verduno si terrà l’incontro “Il cuore fetale: confronto tra ecografista-anatomo-patologo e cardiologo”.
“Tale evento – spiega il dottor Alessandro Buda, direttore della Struttura complessa di Ginecologia Oncologica e responsabile facente funzioni della Ginecologia e Ostetricia del nosocomio - fa parte di una serie di 'incontri con gli esperti’ che ha lo scopo di indagare diverse problematiche relative all’ambito dell’Ostetricia e Ginecologia attraverso il contributo dei migliori esperti dei vari settori".
L’incontro è rivolto sia al personale medico, sia a quello del comparto e vuole offrire una solida base formativa indispensabile agli operatori per lo svolgimento ottimale della loro attività quotidiana.
“Le anomalie cardiache sono le malformazioni più frequenti e l’ecocardiografia fetale è un esame complesso che richiede una buona conoscenza dell’anatomia e della corrispondenza tra il quadro anatomico e quello ecografico - aggiunge la dottoressa Manuela Scatà, responsabile della segreteria scientifica dell’incontro -. Lo scopo del corso è quello di evidenziare queste corrispondenze ai fini di implementare la capacità diagnostica degli operatori ecografisti con il contributo di relatori molto autorevoli in settori diversi, ma così legati uno all’altro”.
Tra questi ultimi il dottor Andrea Sciarrone, responsabile del Centro di Ecografia Ostetrica e Ginecologica della Città della Scienza e della Salute di Torino, e il dottor Giovanni Botta, uno dei più apprezzati specialisti in anatomia patologica fetale. Sarà presente anche il dottor Enrico Chiappa, cardiologo esperto in diagnosi prenatale e neonatale a livello nazionale (con incarichi di rilevo prima a Torino e poi a Firenze) che, grazie al contributo della Fondazione Ospedale Alba-Bra Onlus, svolge, da oltre un anno, attività di consulenza presso il “Ferrero”, attività che consente di svolgere esami particolarmente complessi presso il nosocomio.
“Sicuramente – conclude il dottor Buda – si tratta di una presenza importante, che contribuisce a fornire un servizio sempre migliore alle future mamme che, nonostante il processo di denatalità al quale stiamo assistendo, si rivolgono all’Ospedale di Verduno in numero sempre maggiore per essere assistite nel percorso della gravidanza”.
All’incontro presenzierà anche la dottoressa Elsa Viora, presidente nazionale dell’Aogoi (Associazione Ginecologi e Ostetrici Ospedalieri del territorio e liberi professionisti) per sottolineare l’importanza scientifica e formativa dell’evento che vede tra gli iscritti giovani ginecologhe e ginecologi che rappresentano il futuro della nostra sanità.





