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Attualità | 27 giugno 2022, 11:19

Siccità, le coltivazioni risentono della carenza d'acqua: "Non si ricorda un periodo così secco nelle nostre zone"

Alex Candela di Beinette spiega: "Situazione critica. Il gasolio agricolo ha raggiunto il costo di 1,55 euro, le spese iniziano a incidere invevitabilmente sul prezzo del mais"

Siccità, le coltivazioni risentono della carenza d'acqua: "Non si ricorda un periodo così secco nelle nostre zone"

La morsa della siccità sembra non voler dare tregua alla provincia di Cuneo. 

Mentre entrano nel vivo le operazioni di trebbiatura, emergono i primi effetti negativi di questo prolungato periodo privo di precipitazioni. 

"Le piogge degli scorsi giorni" - spiega Alex Candela da Beinette - "non sono state neanche lontanamente sufficienti a tamponare questo lungo periodo di siccità. Un periodo così secco non si è mai visto, anche sentendo gli anziani del paese, nessuno si ricorda una stagione così. Molte centrifughe che pompano l'acqua su dalle falde sotterranee, tramite una pompa con motore ausiliario o azionata con trattore tramite presa di forza e albero cardanico, sono state fermate perché non pescano più nulla. L'unica possibilità in questa situazione è intervenire con mezzi che consentano di arrivare più in profondità, ma la situazione rischia di diventare drammatica". 

Secondo Coldiretti Cuneo l'emergenza idrica ha causato un calo fino al 20% nella resa del frumento, un duro colpo per le aziende agricole che stanno fronteggiando anche i rincari per le spese di produzione.

"Il gasolio agricolo ha raggiunto il costo di 1,55 euro" - prosegue Candela - "le spese iniziano a incidere invevitabilmente sul prezzo del mais. Se continua così sarà dura, le spese rischiano di superare di molto i ricavi. In alpeggio al momento è sotto controllo, ma il rischio è che quest'inverno aumenti vertiginosamente anche il prezzo del fieno". 

Nella zona del cuneese al momento le coltivazioni che stanno risentendo di più della mancanza d'acqua sono il mais, ma anche fagioli e zucchine.

"L'unica nota positiva è che - conclude Candela - in questo duro periodo assistiamo a molti gesti di solidarietà nel settore: ci si aiuta per salvare le coltivazioni e questa è la cosa più importante e bella che ci sia". 

Arianna Pronestì

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