La siccità sta creando problemi per le irrigazioni di acqua ai campi ed ai frutteti. E questo è risaputo.
Come fare per allentare questa tenaglia che sta mordendo un po’ troppo anche il territorio di Alba, Langhe e Roero?
Se n’è parlato durante la riunione, tenutasi qualche giorno fa a Santa Vittoria d’Alba, voluta dal Consorzio di irrigazione comprensoriale di secondo grado “Tanaro albese Langhe albesi”, che comprende anche i consorzi del Roero di Santa Vittoria, Monticello, Mussotto, Vaccheria e Lavandaro.
Durante l’incontro si è parlato soprattutto di due aspetti: la riduzione del deflusso minimo vitale delle acque del Tanaro, e il progetto pilota per la realizzazione di due invasi di recupero pioggia per “sfruttare” meglio gli eventi atmosferici.
Sulla questione del deflusso minimo vitale il Consorzio ha chiesto una deroga alla Provincia per il tratto compreso tra Monchiero e Barbaresco così da permettere ai produttori di irrigare campi e frutteti almeno ogni 15 giorni, con un margine di tolleranza fino a 21 giorni. Un aspetto che è stato deliberato, a favore delle coltivazioni che si spera possano così patire meno il caldo.
Per il progetto pilota si sta pensando agli invasi, argomento che ciclicamente torna all’onor della cronaca ma che poi, puntualmente, magari grazie alla pioggia che mitiga la situazione climatica, non viene approfondito.
Se da una parte, come auspicano dalla Regione Piemonte, ogni paese dovrebbe avere un invaso di riserva, dall’altra c’è la difficile possibilità di creare queste opere, sia a livello ingegneristico che a livello di costi.
Il Consorzio irriguo ci vuole provare con un progetto pilota, che il presidente Carlo Sacchetto illustra così: "Stiamo pensando alla realizzazione di ben due invasi. Uno ingloberebbe l’acqua di un rio in caso di forti temporali e alimenterebbe un canale irriguo adiacente, l’altro si potrebbe realizzare con l’impermeabilizzazione di una cava di ghiaia dismessa dove confluirebbe parte dell’acqua del canale irriguo come riserva.
Al di là di questa nostra idea, la situazione è critica e le scarse precipitazioni, accompagnate da inconsueti lunghi periodi di caldo, richiedono un attento controllo dei corsi d’acqua, partendo dal Tanaro che sta soffrendo la siccità".