Attualità - 24 luglio 2022, 17:30

Il sindaco di Limone sui fondi post alluvione: "Solo 5,7 milioni dei 20 promessi. Penso che oltre a questi, non ne arriveranno più"

L'amarezza di Massimo Riberi, che evidenzia il mancato rispetto delle promesse e le difficoltà del suo Comune

Il sindaco Massimo Riberi

Il sindaco Massimo Riberi

Lo scorso venerdì 22 luglio, in Regione, è stato presentato il 42° concerto di Ferragosto, che si svolgerà nell'area di Capanna Niculin a Limone Piemonte.

La notizia circolava da qualche settimana ma mancava l'ufficialità, data, appunto, qualche giorno fa. I dubbi erano legati in particolare alle difficoltà del comune di Limone, ma i finanziamenti sono stati trovati grazie anche all'appoggio di vari enti del territorio e alla Regione.

Il concerto riparte in presenza lì dove si era svolta l'ultima edizione prima del covid, quella del 2019. Un momento di grande visibilità mediatica, con la diretta nazionale il prossimo 15 agosto, dalle 12.40 alle 14 circa, per un comune segnato non solo dal Covid ma soprattutto messo in ginocchio dalla tempesta Alex, il 2 e 3 ottobre del 2020, che ha devastato il paese e, soprattutto, ha interrotto i collegamenti con la vicina Francia.

Il sindaco Massimo Riberi, intervistato dal collega Andrea Parisotto della redazione di Torino Oggi, ha voluto evidenziare proprio la grande difficoltà in cui versa il suo comune. E le promesse di aiuto non mantenute.

"Siamo orgogliosi di ospitare questo evento e ringraziamo tutti quelli che hanno voluto farlo tornare a Limone Piemonte, in segno di amicizia e solidarietà. Avrà sicuramente delle ricadute positive a livello mediatico. Noi continueremo ad investire per la migliore l'offerta turistica del territorio. Purtroppo, e questo lo devo sottolineare, del pagamento di oltre 20 milioni di euro promessi per gli inteventi post alluvione, ne sono arrivati 5,7. Purtroppo, penso che oltre a questi non ne arriveranno più", conclude con amarezza il primo cittadino di Limone. 

Non solo i fondi non arrivati, ma anche i lavori al Tenda e il ponte a scavalco della frana sul Rio della Cà preoccupano Riberi. Che da sempre chiede tempi certi su queste opere fondamentali per il rilancio non solo di Limone ma di tutta la valle e dell'intera area cuneese.

Le parole di Massimo Riberi, nell'ultima parte del video

Barbara Simonelli

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