Ad inizio settembre 2020 la piccola comunità di Madonna del Pilone, frazione di Cavallermaggiore, veniva sconvolta dalla tragica morte dei fratelli Davide (22 anni) e Francesco (25 anni), due dei cinque figli della famiglia Gennero.
Il fatto si consuma nella mattina del 3 settembre nell’azienda agricola di famiglia.
Davide e Francesco sono al lavoro all’interno di un silos, alto una quarantina di metri, pieno di mais trinciato.
I due giovani vengono intossicati dalle esalazioni emanate dal granoturco in fermentazione e perdono conoscenza.
Per Davide, i soccorsi si rivelano vani: i sanitari non possono far altro che constatarne il decesso, mentre il fratello, in gravi condizioni, viene trasportato all’ospedale Santissima Annunziata di Savigliano; cesserà di vivere dopo un paio di giorni di ricovero in rianimazione.
A distanza di due anni la tragedia viene ricordata con due diversi momenti.
Il primo, privato e religioso, voluto dalla famiglia che ha invitato amici, conoscenti e quanti lo desiderano per venerdì 2 settembre alle 20,30 sull’aia della cascina per una serata di preghiera, condivisione e annuncio del “kerigma” (annuncio del messaggio cristiano ai non credenti).
I due giovani verranno ancora ricordati domenica 4 settembre con la messa di secondo anniversario alle 10,15 nella chiesa di Madonna del Pilone.
Martedì sera 6 settembre poi, alle 20,45 presso l’oratorio Fissore della frazione, ci sarà la presentazione del libro “Ogni giorno 3”- Ricordi d vite perdute sul lavoro” di Giusi Fasano, giornalista del Corriere della Sera, che interloquirà col caporedattore dell’edizione torinese del CorSera, Marco Castelnuovo.
Nel corso del 2021 i morti sul lavoro in Italia sono stati 1221, più di 3 al giorno. Un dato drammatico che tocca da civico anche il Cuneese.
Di queste vite spezzate, Giusi Fasano racconta quel che sono state o quel che avrebbero potuto essere, la successione dei sogni infranti e l’umanità dolente delle loro famiglie.
Tra le 21 storie prese in esame nel libro (edizioni Rizzoli) ci sono anche quelle dei fratelli Gennero.






