Attualità - 31 agosto 2022, 13:35

Minori stranieri a Bibiana, Bergesio: "Imporne 50 in una comunità forzatura dalle conseguenze imprevedibili"

"Il progetto avrebbe un impatto importante su una comunità di poco più di tremila abitanti, e a fronte di questo non potrebbe comunque offrire prospettive di integrazione"

Giorgio Bergesio

Giorgio Bergesio

L’ipotesi avanzata da una cooperativa sociale torinese di un nuovo centro di accoglienza nel centro storico della città, dove “concentrare” 50 minorenni stranieri tra i 14 e i 18 anni, non mi sembra né opportuna né positiva, sia per la comunità locale sia per gli stessi ragazzi”.

Lo dichiara il Senatore Giorgio Maria Bergesio, Lega Salvini Premier, che martedì 30 agosto ha partecipato al Consiglio Comunale aperto convocato dal Sindaco del Comune di Bibiana, Fabio Rossetto, per discutere la manifestazione d’interesse da parte di un impresa sociale di Torino per l’apertura di un centro di accoglienza per 50 stranieri di età tra i 14 e i 18 anni nel centro storico della cittadina in provincia di Torino.

Ricordo che, secondo i dati del Ministero dell'Interno, nel 2022, a fine agosto, in un trend sempre crescente sono sbarcati 56.200 migranti contro i 5.000 sbarcati nel 2019 nello stesso periodo, quando Ministro dell’Interno era Matteo Salvini – riferisce Bergesio -. I minori non accompagnati sbarcati nei primi 8 mesi del 2022 sono 5.460, mentre nel 2019 erano 656”.

Il Senatore della Lega afferma: “Imporre 50 minori stranieri appena sbarcati a una comunità di 3.400 abitanti è una forzatura che potrà avere conseguenze imprevedibili, soprattutto se la decisione non sarà condivisa con i residenti. Il progetto avrebbe un impatto importante su una comunità di poco più di tremila abitanti, e a fronte di questo non potrebbe comunque offrire prospettive di integrazione, in quanto i giovani continuerebbero a fare vita a sé, tra loro, senza realmente integrarsi sul territorio, come già visto in iniziative simili messe in atto in altri centri della nostra provincia. Inoltre il progetto riguarda una ex residenza per anziani, che può ospitare una trentina di persone e che è chiusa da tempo e con idoneità sanitaria e di sicurezza da verificare”.

Come al solito la scelta del Ministero dell’Interno attesta l'assenza di un programma per l'integrazione, confidando ancora una volta sulla buona volontà dei cittadini, ma le differenze culturali tra ragazzi appena arrivati in Italia e comunità locali non si possono ignorare e vanno gestite con competenza e attenzione, cosa che il Ministro Lamorgese e la sinistra continuano a non voler né capire né accettare. Dopo il 25 settembre col centrodestra al governo le cose cambieranno. La Lega continuerà ad impegnarsi e a lavorare per un’Italia sicura”, conclude il Senatore Bergesio.

comunicato stampa

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