Ritorna, in concomitanza della Fiera del Marrone, la 22a Adunata Nazionale degli Uomini di Mondo, dopo un anno particolarmente attivo per l'associazione che ha visto la posa della statua lignea in onore degli Alpini della Caserma Vian, la partecipazione alla 69a Adunata dei Bersaglieri e il lancio del modellino riproducente il pullmino diventato il logo viaggiante degli Uomini di Mondo.
L'Associazione, nata nel 1998 prendendo spunto da una frase pronunciata dall'attore napoletano Antonio de Curtis in arte Totò in numerosi suoi film: "Sono un uomo di mondo, ho fatto il militare a Cuneo", riunisce tutte le persone che anche per un solo giorno hanno prestato servizio militare o civile nella nostra Provincia. Sono più di 15.000 i tesserati, a cominciare dalla nipote di Totò, Elena Anticoli de Curtis, fino al Presidente Mattarella, capo delle Forze Armate, venuto in missione sul nostro territorio.
L'associazione, presieduta da Danilo Paparelli insieme a Domenico Giraudo, Antonio Santullo, Ezio Cavallo, Alessandro Gardelli e con la collaborazione di Viviana Bessone e Francesca Quaranta, in questa edizione andrà a celebrare un altro storico personaggio che abbia le caratteristiche per essere denominato "Uomo di Mondo" a tutti gli effetti, com'è stato fatto in precedenza per altri celebri militari, da Giuseppe Garibaldi a Napoleone, da Annibale a Cherles de Batz de Castelmore conte d'Artagnan, che hanno avuto relazioni con la nostra città o provincia.
Quest'anno il comitato scientifico composto dal Direttivo stesso e coadiuvato da Flavio Russo, Roberto Marengo e Paolo Leone, ha lavorato a lungo per individuare una personalità nota che possa fregiarsi dell'ambito titolo di "Uomo di Mondo" e sì è concentrata in un settore militare finora inusuale tra i tesserati, quello dell'esercito degli Stati Uniti che in passato ha avuto contatti con la nostra provincia.
Tutto nasce dal passaggio del treno speciale del Circo Americano di Buffalo Bill, con sosta alla stazione di Bra, come fu annunciato da “L’Eco della Zizzola” qualche giorno prima dell'evento, certo esagerando un po’ nel prevedere uno spettacolo locale con cinquecento persone, tra cui cento pellerossa, settantacinque cannibali, ventotto antropofagi e ben mille cavalli. Così recitavano le pubblicità di allora.
Fatto sta che il lungo convoglio, nel 1906, era in tournée in Piemonte, e per la Provincia Granda doveva per forza transitare a causa della tortuosità della rete ferroviaria dell’epoca, che poi, è ancora quella odierna. I soliti invidiosi, gli eterni bastian contrari, negarono, in seguito, la sosta a Bra del celeberrimo colonnello. Ma la prova inconfutabile è che la liquoreria del Sindaco Dr. Bianchi, celebrò l’avvenimento con la distribuzione di un vassoio recante l’immagine dell’eroe il cui nome era stato dato, immediatamente, al Bitter della Casa ( del vassoio rimangono pochissimi, preziosi esemplari).
Era la notizia del secolo: il Circo stava girando l’Italia con enorme successo, tanto che a Torino presenziarono allo spettacolo anche i Reali. William Cody, nato a Le Claire (Iowa) nel 1846, aveva esordito come Pony Express a 15 anni, per arruolarsi poi nel gloriosissimo “Settimo Cavalleggeri”.
Ingaggiato quindi dalla Union Pacific, procurò carne di bisonte, o “buffalo”, per gli operai che costruivano la ferrovia trans-americana: al suo fucile aveva dato il tremendo nome di “Lucrezia Borgia”. Fu ancora deputato del Nebraska, guida del “Quinto Cavalleggeri” e vendicatore del generale Custer. Infine, i tempi cambiavano, William Cody, diventato il leggendario Buffalo Bill, si trasformò in impresario teatrale, arruolando cowboy e indiani (personaggi ormai archiviati dalla Storia ma in attesa della loro riscoperta da parte del Cinema) per portare in giro per l’America e l’Europa il ricordo dell’epopea che va sotto il nome di “Conquista del West”. Morì nel Colorado, nella Denver che avrebbe fatto da fondale per tanti film western.
In Italia, negli anni ’50 e ’60, il settimanale ‘L’intrepido’ gli dedicò una lunga storia a fumetti allora seguitissima.
Pertanto, ai sensi del suo passaggio trionfale per la città di Bra, quindi per la provincia di Cuneo, viene proclamato il Colonnello William Cody, il mitico Buffalo Bill, il Personaggio di Mondo 2022.
L'adunata prevista per domenica 16 ottobre col tradizionale appuntamento alle ore 10.00 in Piazzetta Totò di fianco al Teatro Toselli, si avvarrà di questo personaggio straordinario che attraverso le sue avventure ha fatto sognare intere generazioni di appassionati del genere western. Accompagnati dalla Fanfara Buccaresi e anche da una consistente delegazione di Finanzieri giunti da tutt'Italia raggruppati dal Maresciallo Boi che festeggeranno i 30 anni dal 67° Corso Sottufficiali "Frejus II" tenutosi a Cuneo, col tradizionale folclore del gruppo I Melannurca di Torino percorrerà Via Roma per giungere in Piazza ex Foro Boario, dove non mancheranno sorprese e i nuovi gadget realizzati dall'Associazione.
Tra questi, uno che in questi tempi particolarmente funestati da pandemie, guerre, crisi economiche e ambientali, verrà sicuramente apprezzato da tutto il pubblico. Si tratta del classico cornetto portafortuna napoletano in arrivo direttamente da un produttore di San Gregorio Armeno, la famosa via dei Presepi conosciuta in tutto il mondo. Qui avverrà anche la cerimonia di consegna della targa "Uomo di Mondo dell'anno" giunto alla 6a edizione.
Verrà insignito il matematico cuneese Piergiorgio Odifreddi, personaggio conosciuto in tutte le Università importanti della Terra dove ha insegnato, per le sue pubblicazioni, conferenze e partecipazioni televisive. Quest'anno non ci sarà il tradizionale spettacolo del sabato precedente l'Adunata al Teatro Toselli ma è intenzione da parte dell'Associazione organizzare nel mese di Dicembre una serata dedicata agli auguri natalizi come s'era fatta per la presentazione della pedalata Cuneo-Napoli.







