"Esprimo il mio convinto appoggio alla decisione della Regione Piemonte di procedere al riconoscimento della denominazione ‘Birra del Piemonte’. Si tratta di un passaggio fondamentale per la tutela di una eccellenza del nostro territorio, un prodotto tipico di alta qualità che ha radici lontane, come recita la scheda tecnica redatta dal Settore di valorizzazione del sistema agroalimentare della Regione. Già nel 1877 infatti il Piemonte ospitava 32 birrifici rendendola una delle principali realtà nel comparto brassicolo. Già allora si evidenziavano l’utilizzo di produzioni locali di orzo, in particolare da Pinerolo, Susa e Saluzzo, e poi le coltivazioni di luppoli".
Ad affermarlo il vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte Franco Graglia, responsabile regionale del Dipartimento Turismo di Forza Italia in Piemonte.
"In tutto il corso della storia la caratteristica fondamentale della birra ‘made in Piemonte’ però è la ‘scuola artigianale’ che sta dietro alla sua produzione. Un retaggio figlio della tradizione in forma di conoscenza, passata di generazione in generazione fino ad oggi. Già nella scorsa legislatura mi ero occupato personalmente di valorizzare queste imprese, le maestranze che sanno rappresentare, e tutelarne la produzione locale di qualità. Come Gruppo continua il lavoro sul campo trovando un equilibrio tra i piccoli e i grandi gruppi brassicoli, mettendo al centro dell’azione dell’amministrazione il sostegno a tutte quelle filiere locali fondamentali per il nostro sistema economico-produttivo e il riconoscimento della ‘Birra del Piemonte’ va proprio nella direzione che abbiamo tracciato da anni”.