Da domani, 15 novembre, e fino al 15 aprile è in vigore l’obbligo di catene a bordo o pneumatici invernali su alcuni tratti delle strade statali del Piemonte maggiormente esposte al rischio di precipitazioni nevose o formazione di ghiaccio durante la stagione invernale.
Si tratta di un’imposizione introdotta nel 2013 da una direttiva del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti perché «le precipitazioni nevose e i fenomeni di pioggia ghiacciata possono creare pericolo per gli utenti e condizionare il regolare svolgimento del traffico».
Nello stesso testo normativo, si precisa però che la regola vale soltanto nei tratti in cui il gestore o l’ente proprietario della strada (Regione, Provincia o Comune) abbia prescritto apposita ordinanza. Di conseguenza, gli automobilisti dovranno prestare attenzione ai cartelli e alle norme previste da ogni singolo territorio per sapere dove le gomme siano effettivamente previste e dove no.
QUALI GOMME MONTARE?
Ma quali sono le gomme da montare? Gli pneumatici invernali a norma sono contrassegnati sul fianco (e nell’autodichiarazione del costruttore) dalle sigle M+S, MS, M/S, M-S, M&S, tutte iniziali che stanno per “mud” and “snow” ovvero fango e neve. Rispetto a quelli standard, presentano differenze di prestazione evidenti essendo progettati per rendere al meglio in condizioni atmosferiche critiche quali basse temperature e asfalto umido, bagnato o innevato
Per chi non abbia tempo o denaro da investire, il Codice della Strada consente di montare al posto delle gomme invernali le cosiddette “all season” o, in italiano, “quattro stagioni”. Si tratta di pneumatici che sono validi per tutto l’anno perché adatti, secondo i costruttori, alle alte e basse temperature così come a ogni condizione meteo e del manto stradale
Un’ulteriore alternativa è rappresentata dalle catene. Secondo il Codice stradale, chi ne sia provvisto è infatti autorizzato a circolare nei luoghi in cui vige l’obbligo delle gomme invernali. Con un’importante precisazione: a meno che le condizioni del manto stradale non richiedano di montarle, è sufficiente tenerle a bordo del veicolo ed esibirle alle autorità per non incorrere in sanzioni
Il nuovo Codice della Strada sottolinea come, in caso di violazione accertata, il proprietario non potrà proseguire il suo viaggio. Gli agenti possono intimare di tornare indietro e se non ci si attiene scatta la sanzione da 87 euro a 344 euro e 3 punti in meno sulla patente. Non si scherza affatto!
Anas ha elencato le strade di sua competenza dove, dal prossimo 15 novembre, scatterà l'obbligo:
la SS20 “del Colle di Tenda” da Carmagnola (km 21,456) al Confine di Stato (km 110,401), la SS20 var “Variante di Racconigi” da Racconigi (km 0) a Cavallerleone (km 7,570), la SS20 dir-a “Nuova Bovesana” da Roccavione (km 0) a Cuneo (km 2,235), la SS21 “della Maddalena” da Beguda (km 2,700) ad Argentera (km 59,708), la SS28 “del Colle di Nava” da Genola (km 0) a Ponte Nava (km 94,944), la SS231 “di S. Vittoria” da Asti (km 0) a Cuneo (km 82,560), la SS582 “del Colle di S. Bernardo” da Garessio (km 0) al Confine regionale (km 15,700), la SS589 “dei Laghi di Avigliana” da Avigliana (km 3,960) a Saluzzo (km 61,131), la SS662 “di Savigliano” da Savigliano (km 15,500) a Saluzzo (km 27,000), la SS702 “Tangenziale Ovest di Bra” dal km 0 al km 7,123, la SS704 “Tangenziale di Mondovì” dal km 0 al km 9,300, la SS705 “di Cuneo” dal km 0 al km 4,640, la SS705 dir “di Cuneo” dal km 0 al km 0,730 e la SS760 “Tangenziale Est di Saluzzo” dal km 0 al km 3,969 e relative complanari.