Attualità - 14 novembre 2022, 15:05

Nuovi ospedali in Piemonte, i 5 Stelle contro la giunta: "Risposte evasive. Servono soldi per la progettazione"

Disabato, Martinetti e Sacco: "Diversi i dubbi sull'accordo con INAIL, e sulla previsione di indebitare la Regione per 30 milioni con la Cassa Depositi e Prestiti"

Nuovi ospedali in Piemonte, i 5 Stelle contro la giunta: "Risposte evasive. Servono soldi per la progettazione"

Riceviamo e pubblichiamo integralmente la nota giunta in redazione da Sarah Disabato (capogruppo regionale M5S Piemonte), Ivano Martinetti (consigliere regionale M5S Piemonte) e Sean Sacco (consigliere regionale M5S Piemonte): al centro, la critica delle decisioni dell'amministrazione regionale rispetto l'edilizia sanitaria.

***

Il Movimento 5 Stelle continua ad avere enormi perplessità sul finanziamento per la progettazione dei nuovi ospedali piemontesi. Questa mattina, in Commissione regionale, abbiamo ricevuto per l’ennesima volta risposte insufficienti ed evasive.

L’Assessore Icardi parla di un accordo con INAIL ancora in corso d’opera e della previsione di indebitare la Regione con un mutuo da 30 milioni di euro con Cassa Depositi e Prestiti per cofinanziare i progetti insieme alle singole Asl, ma non ci è dato capire né quando arriveranno i soldi, né quando verranno utilizzati, né per la progettazione di quali ospedali.

Al contempo apre ad un’ulteriore strada per il finanziamento, quella del partenariato pubblico e privato, giusto per confondere ancora un po’ le acque. L’unica cosa certa è che stiamo discutendo sul nulla, senza minimamente conoscere gli elementi per una valutazione completa e oggettiva della questione. Come Movimento 5 Stelle, nei giorni scorsi, avevamo presentato alcuni emendamenti che individuavano risorse certe a bilancio per partire almeno con le progettazioni degli ospedali di Torino, Cuneo e Alessandria. Niente da fare, hanno deciso di bocciare pure quelli, perdendo la possibilità di percorrere una strada valida e certa.

Non capiamo inoltre come sia possibile, parola di Icardi, che entro fine anno si riescano ad individuare le aree definitive dove sorgeranno i nuovi ospedali. A meno che non si decida di calare una decisione dall’alto senza coinvolgere i sindaci e gli amministratori dei territori, che sul trattamento riservatogli dalla Giunta regionale avrebbero fin troppo da dire.

redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GIUGNO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU