Eventi - 28 dicembre 2022, 07:46

A Boves torna l'appuntamento con la storica "Vijò"

Dopo due anni di stop dovuto alla pandemia, la sera del 5 gennaio ci si ritrova al circolo di Mellana, presso le ex scuole elementari

A Boves torna l'appuntamento con la storica "Vijò"

Il Circolo di Mellana di Boves, dopo due anni di pandemia, organizza nella sua sede presso le ex scuole elementari per le 21 di giovedì 5 gennaio, una serata aperta a tutti con appuntamenti di lettura, convivio e presentazione del bando della sua ormai storica iniziativa, il «Concorso Parole ed Immagini» (scritti, fotografie, «abbinamenti»), giunto alla 32ª edizione.

Il momento, italiano e piemontese, è una una Veglia, "Vijò",  in piemontese e richiama le iniziative bovesane portate avanti per decenni da Giulio Chiapasco.

Sarà anche un ricordo dello scrittore, regista e poeta, Pier Paolo Pasolini, nato un secolo fa, che scrisse, con la medesima disinvoltura, nella lingua della madre, il friulano, ma anche in italiano...

Informazioni al 340.3761714 o scrivendo alla mail adriano.toselli@libero.ithttp://festeggiamentimellana.blogspot.it/.

La veglia, che nel piemontese di Boves era chiamata «vijò» ed in quello della vicina Peveragno «vijà», era nella tradizione del mondo contadino, anche ai piedi della Bisalta, un momento, in cui la sera ci si ritrovava generalmente nella stalla (nella bella stagione anche sull’aia), a parlottare, raccontare storie, bere bicchiero di vino.

Associazioni peveragnesi («Il Ricetto», i «Gai Saber» e la «Compagnia del Birùn» in testa), negli ultimi due anni, hanno riproposto simili momenti (generalmente estivi, nella pandemia, all’aperto, in chiave molto culturale).

A Boves la «vijò» fu «riscoperta» da Giulio Chiapasco, maestro paroldese trasferitovi, che ne organizzò una «Tra Natale e Capodanno», venticinque anni fa, con Guido Musso, «Barba Guido», poeta e studioso del piemontese, e Pierino Vallauri, musicista e poeta.

La portò avanti, e fece crescere, poi, da presidente della storica Associazione «Famija Bovesana» (di cui era stato a lungo segretario e che cercò di rilanciare), fissandola per la sera del 5 gennaio, quella prima dell’Epifania. Alla «Famija» prima si affiancò, poi si sostituì la Pro Loco (in questo momento di nuovo assente, «non rinnovata», a Boves).

Dall’Auditorium Borelli, senza escludere «tappe», freschette, in Santa Croce, si passò ai locali del Circolo Pensionati (che sempre festeggia la «befana», coi suoi soci)...

Ci spiegano da Mellana: «Ci è parso bello farla da noi, in “casa nostra”, tra amici, nel Circolo, dopo una edizione 2021 vissuta “on line”, evitando di sospendere troppo a lungo (che poi non riparti), magari lasciando passare ancora un anno senza disturbare il “Circolo Pensionati”, aspettando una situazione sanitaria ulteriormente stabilizzata».

cs

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