Attualità - 31 gennaio 2023, 16:20

Cuneo e il futuro della Fondazione CRC: “Ideale rimanga collegata al territorio”

Parole della sindaca, che si è impegnata a convocare un incontro con il presidente Raviola. Sulla nuova presidenza le minoranze chiedono che la decisione si faccia in seno al consiglio comunale

La sede della Fondazione CRC

La sede della Fondazione CRC

A sbrogliare la matassa relativa ai rumors sulla costituzione di una super fondazione bancaria piemontese – con anche la Fondazione CRC coinvolta – arriverà, si spera, una conferenza dei capigruppo o un incontro in commissione consiliare tra i membri del consiglio di Cuneo e la governance attuale della Fondazione: ieri sera la sindaca Patrizia Manassero e il presidente del consiglio comunale Marco Vernetti hanno dato rassicurazioni in merito.

A portare in consiglio l’affaire riguardante la super fondazione bancaria è stato Giancarlo Boselli (Indipendenti), che non si è risparmiato una stoccata all’amministrazione comunale: “L’azione del Comune nella Fondazione non si può espletare unicamente nell’elezione di alcuni rappresentanti nel suo consiglio d’amministrazione, che poi vengono lasciati liberi di fare ciò che vogliono – ha detto -  : dove un sindaco è forte e autorevole sulla materia, i rappresentanti nelle fondazioni devono seguire il suo mandato”.

Manca un anno alla scadenza dell’attuale consiglio della Fondazione e nelle conventicole si dice che si stia già discutendo sulla futura presidenza. Tra i vari soggetti spesso citati si distinguono alcuni ex sindaci, ma sarebbe bene che la discussione e la scelta ritornino in seno al consiglio comunale, e con urgenza” ha aggiunto ancora il capogruppo degli Indipendenti.

I consiglieri e il futuro della CRC
Anche Beppe Lauria ha criticato la dimensione confusa del rapporto tra amministrazione comunale e Fondazione CRC, definendo la situazione simile a quella delle partecipate (che la minoranza ha spesso caratterizzato come ‘parcheggifici’ per ex politici): “E’ necessario che, sull’argomento, la Fondazione e la città, cioè noi, si incontrino” ha detto.

Il modello Cuneo fino a qualche mese fa era che comandava la Frazione, capace anche di far eleggere consiglieri comunali – ha aggiunto Ugo Sturlese (Cuneo per i Beni Comuni) - ; questo è lo schema, e a noi non piace. Si creano dei mostri: le fondazioni possono avere una funzioni positiva ma serve stabilire il tipo di rapporto tra le due entità”.

Il consigliere Vincenzo Pellegrino (Centro per Cuneo) si è schierato invece a difesa della Fondazione e del suo presidente Ezio Raviola, indicando come il 31 dicembre scorso si sia già espresso sulla materia definendo Cuneo stessa una ‘super fondazione’.

Manassero: "Instauriamo dialogo positivo tra Comune e Fondazione"
La sindaca Manassero ha chiarito, nel proprio intervento di risposta, che l’obiettivo dev’essere non la prevaricazione di un ente – il Comune o la Fondazione – sull’altro, ma la creazione di un rapporto di collaborazione stretta e positiva: “Ci siamo confrontati con la Fondazione ed è chiaro l’interesse a rimanere collegati al territorio, ma è chiaro che in senso lato la discussione sulla super fondazione non sia evitabile – ha detto, ribadendo l’impegno a realizzare un momento d’incontro tra consiglio e Fondazione - . Manca un anno al rinnovo del consiglio e della presidenza della Fondazione CRC e prevedo saranno dodici mesi di discussione, si spera sana e portatrice di contenuti”.

Simone Giraudi

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