A sbrogliare la matassa relativa ai rumors sulla costituzione di una super fondazione bancaria piemontese – con anche la Fondazione CRC coinvolta – arriverà, si spera, una conferenza dei capigruppo o un incontro in commissione consiliare tra i membri del consiglio di Cuneo e la governance attuale della Fondazione: ieri sera la sindaca Patrizia Manassero e il presidente del consiglio comunale Marco Vernetti hanno dato rassicurazioni in merito.
A portare in consiglio l’affaire riguardante la super fondazione bancaria è stato Giancarlo Boselli (Indipendenti), che non si è risparmiato una stoccata all’amministrazione comunale: “L’azione del Comune nella Fondazione non si può espletare unicamente nell’elezione di alcuni rappresentanti nel suo consiglio d’amministrazione, che poi vengono lasciati liberi di fare ciò che vogliono – ha detto - : dove un sindaco è forte e autorevole sulla materia, i rappresentanti nelle fondazioni devono seguire il suo mandato”.
“Manca un anno alla scadenza dell’attuale consiglio della Fondazione e nelle conventicole si dice che si stia già discutendo sulla futura presidenza. Tra i vari soggetti spesso citati si distinguono alcuni ex sindaci, ma sarebbe bene che la discussione e la scelta ritornino in seno al consiglio comunale, e con urgenza” ha aggiunto ancora il capogruppo degli Indipendenti.
I consiglieri e il futuro della CRC
Anche Beppe Lauria ha criticato la dimensione confusa del rapporto tra amministrazione comunale e Fondazione CRC, definendo la situazione simile a quella delle partecipate (che la minoranza ha spesso caratterizzato come ‘parcheggifici’ per ex politici): “E’ necessario che, sull’argomento, la Fondazione e la città, cioè noi, si incontrino” ha detto.
“Il modello Cuneo fino a qualche mese fa era che comandava la Frazione, capace anche di far eleggere consiglieri comunali – ha aggiunto Ugo Sturlese (Cuneo per i Beni Comuni) - ; questo è lo schema, e a noi non piace. Si creano dei mostri: le fondazioni possono avere una funzioni positiva ma serve stabilire il tipo di rapporto tra le due entità”.
Il consigliere Vincenzo Pellegrino (Centro per Cuneo) si è schierato invece a difesa della Fondazione e del suo presidente Ezio Raviola, indicando come il 31 dicembre scorso si sia già espresso sulla materia definendo Cuneo stessa una ‘super fondazione’.
Manassero: "Instauriamo dialogo positivo tra Comune e Fondazione"
La sindaca Manassero ha chiarito, nel proprio intervento di risposta, che l’obiettivo dev’essere non la prevaricazione di un ente – il Comune o la Fondazione – sull’altro, ma la creazione di un rapporto di collaborazione stretta e positiva: “Ci siamo confrontati con la Fondazione ed è chiaro l’interesse a rimanere collegati al territorio, ma è chiaro che in senso lato la discussione sulla super fondazione non sia evitabile – ha detto, ribadendo l’impegno a realizzare un momento d’incontro tra consiglio e Fondazione - . Manca un anno al rinnovo del consiglio e della presidenza della Fondazione CRC e prevedo saranno dodici mesi di discussione, si spera sana e portatrice di contenuti”.