La discesa di un minimo sul Piemonte, alimentato da una saccatura di origine polare, convoglia intense correnti orientali sulla regione, che, dal tardo pomeriggio sera di ieri, domenica 5 febbraio, hanno determinato nuove nevicate sulla nostra regione.
Sono stati registrati apporti dai 5 ai 10 centimetri su Alpi Cozie Nord e valori via via crescenti spostandosi verso sud, con massimi di 10-15 centimetri alle quote superiori i 1300 metri delle Alpi Marittime e Liguri.
Sul Cuneese la quota neve è scesa fino a 500-600 metri seppur con accumuli al suolo di pochi centimetri.
Tra la serata di oggi, lunedì 6 febbraio, e la prima mattinata di domani, martedì, sono attese nevicate moderate su zone montane e pedemontane alpine e deboli sulle pianure adiacenti, oltreché un deciso calo delle temperature.
Gli accumuli in pianura potranno raggiungere localmente i 5 centimetri sul Torinese e 10 sul Cuneese. Un’attenuazione dei fenomeni è attesa nel corso della mattinata di domani, con deboli nevicate residue sul Cuneese, in esaurimento nel pomeriggio.
"La diminuzione delle temperature – segnala ancora l’Agenzia Regionale per l’Ambiente – causerà gelate in pianura con temperature minime diffusamente al di sotto dello zero sia per la giornata di domani, martedì, sia per quella successiva".
In ragione di tali previsioni il centro funzionale di Arpa Piemonte ha emesso un’allerta gialla per neve sulla pianura del Cuneese e in Valle Tanaro.