Attualità - 10 febbraio 2023, 08:41

Cuneo incantata dalla performance di Paola Egonu a Sanremo: un fantastico spot per la pallavolo nostrana

Quando arriva la regina delle schiacciate il palasport di San Rocco registra sempre il tutto esaurito. Ed i tifosi hanno un sogno nel cuore: vedere Paola in maglia biancorossa

Paola Egonu durante il monologo sil palco dell'Ariston

Paola Egonu durante il monologo sil palco dell'Ariston

Quando giocava in Italia (nel campionato in corso si è trasferita in Turchia), prima a Novara e fino all’anno scorso a Conegliano, i tifosi della Granda accorrevano in massa al palasport per ammirare il suo talento.

Le partite tra Cuneo Granda Volley e la squadra in cui milita l’opposto fuoriclasse, ieri sera co-conduttrice al Festival di Sanremo, sono sempre state manna per le casse societarie: il botteghino impazzisce quando arriva Paola.

Talento puro in campo, una volta smessi i panni della campionessa la Egonu appare complessa: spesso nelle interviste si chiude a riccio, le sue risposte sono monosillabi. Sottile confine tra timidezza e presunzione?

La sua performance sul palco di Sanremo, al di là dell'importante messaggio sociale che ha voluto lanciare la campionessa azzurra, è stato un enorme spot per la pallavolo femminile italiana.

Campionato del quale, è bene ricordarlo ogni tanto, Cuneo fa parte. E non è cosa scontata: godiamoci ogni istante dello spettacolo che le campionesse ci offrono. Che si chiamino Egonu o Bintu Diop: ognuna di loro ha qualcosa da mettere in campo. Per i più attempati verrebbe da dire: Lannutti docet.

“Spero di trasmettere empatia”, sono state le prime parole del monologo che ha vista protagonista Paola Egonu sul palco dell’Ariston poco prima di mezzanotte. Poi il ricordo dell’infanzia, che ha definito “felice”.

Infine, il punto più controverso, quello del razzismo. Tema sul quale Egonu nelle scorse settimana si era attirata qualche critica quando aveva definito l’Italia “un Paese razzista”.

“Perché mi sento diversa? Perché vivo questa cosa come una colpa? Perché ogni volta dò una ragione sbagliata di me stessa? Ho ragionato molto ed alla fine ho capito che la risposta a tutte queste domande è “perché sono io”.”. 

Bello anche il passaggio sulla sua carriera pallavolistica, “Ho partecipato a tante finali e sono più quelle che ho perso rispetto alle vittorie, ma ho capito che la sconfitta non è fallimento”.

Infine, la riconciliazione con il popolo italiano: “Amo l’Italia, vesto con orgoglio la maglia azzurra, che per me è la più bella del mondo. In questo Paese ripongo tutte le mie speranze del domani”. Pace fatta.

Noi però la aspettiamo al palasport di San Rocco per applaudire ancora le sue incredibili doti sportive.

E come tutti i tifosi, anche quelli di Cuneo Granda Volley hanno un sogno nel cuore: vedere un giorno Paola Egonu vestire la maglia biancorossa. Un sogno e basta? Oggi certamente sì, un domani chissà.

Cesare Mandrile

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