Solidarietà - 13 febbraio 2023, 06:55

Emergenza terremoto in Turchia e in Siria: colletta in tutte le chiese di Bra

Aiuti attraverso la Caritas, grazie ai fondi raccolti dal 12 al 19 febbraio. Colletta nazionale Cei il 26 marzo

Nella foto la chiesa di Sant’Antonino a Bra

Nella foto la chiesa di Sant’Antonino a Bra

Mentre continua a salire il bilancio dei morti del sisma che ha colpito la Turchia e la Siria lo scorso 6 febbraio, si intensifica l’impegno solidale anche della Chiesa.

Già all’indomani della catastrofe, per far fronte alle prime urgenze e ai bisogni essenziali, la Conferenza Episcopale Italiana aveva disposto un primo stanziamento di 500mila euro dai fondi dell’8xmille tramite Caritas Italiana, già attiva per alleviare i disagi causati dal sisma e a cui è affidato il coordinamento degli interventi locali.

C’è anche l’urgenza di assistere i sopravvissuti, che hanno bisogno di tutto, stretti tra le difficoltà del reperimento di cibo e acqua e le rigide condizioni climatiche.


Dall’Arcidiocesi di Torino un segno immediato di solidarietà

«La speranza non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato» (Rom. 5,5). Si apre con questa citazione l’appello dell’arcivescovo di Torino e vescovo di Susa, monsignor Roberto Repole, alle comunità parrocchiali e quelle di vita consacrata, ai gruppi di impegno e le associazioni ecclesiali, alle famiglie e a ogni persona affinché predispongano una colletta economica in aiuto a popolazioni «già provate da conflitti e gravi problemi», ora amplificati dal sisma del 6 febbraio 2023. Aggiungendo: «Rispondiamo con fraterna generosità a questo invito come singoli, ma soprattutto come comunità di credenti, non facendo mancare la continua preghiera al Padre, sicuri che la speranza che viene dall’alto non delude. Dalla preghiera nasce l’impegno della condivisione anche dei beni materiali».


La colletta a Bra e in tutta l’Arcidiocesi

Le comunità parrocchiali e quelle di vita consacrata, i gruppi di impegno e le associazioni ecclesiali, le famiglie e ogni persona sono invitate a predisporre un periodo di raccolta offerte tra domenica 12 febbraio e domenica 19 febbraio 2023. Si tratta di raccolta esclusivamente economica, che verrà convogliata a Caritas Italiana, secondo le indicazioni dei Vescovi e messa a disposizione delle chiese locali delle due nazioni colpite secondo progettualità costruite insieme.


La colletta nazionale della Cei

La Chiesa italiana ha inoltre indetto una colletta nazionale in tutte le chiese domenica 26 marzo 2023 (V di Quaresima) come segno concreto di solidarietà e partecipazione di tutti i credenti ai bisogni, materiali e spirituali, delle popolazioni terremotate.

Un ulteriore modo per raccogliere l’appello di papa Francesco, al termine dell’udienza generale di mercoledì 8 febbraio: «Il mio pensiero va alle popolazioni della Turchia e della Siria duramente colpite dal terremoto, che ha causato migliaia di morti e di feriti. Con commozione prego per loro ed esprimo la mia vicinanza a questi popoli, ai familiari delle vittime e a tutti coloro che soffrono per questa devastante calamità. Ringrazio quanti si stanno impegnando per portare soccorso e incoraggio tutti alla solidarietà con quei territori, in parte già martoriati da una lunga guerra».

Silvia Gullino

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MAGGIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di Targatocn.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

SU