Non è un momento particolarmente esaltante in termini agonistici per il Cuneo Volley, la squadra stenta a trovare quell’identità che gli permetterebbe di ambire a posizioni più consone dell’attuale settimo posto nel campionato di serie A2, ma nel “dietro le quinte” la società continua a lavorare alacremente per rinforzare il proprio organico.
Ed in fondo questo è quel che conta davvero per ottenere, in futuro anche sul campo, risultati duraturi: solo un lento processo di maturazione sfocia in realtà consolidata.
Lo aveva annunciato il presidente, Gabriele Costamagna, durante una nostra intervista realizzata l’ultimo giorno del 2022, quando la Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo era in piena crisi di risultati: “Presto entreranno a far parte dello staff nuove figure: avremo un direttore sportivo. Una figura molto importante nell’economia della squadra, che in parte in passato ho ricoperto personalmente, ma dopo il passaggio di ruolo non va più bene”.
A distanza di due mesi, nelle prossime ore Cuneo Volley dovrebbe annunciarne il nome e ai più attenti non sarà sfuggita la presenza ieri (domenica 26 febbraio) al palasport di una figura carismatica del volley piemontese durante la partita giocata con Santa Croce.
Intento ad osservare le gesta di Botto e compagni, ma anche a discuterne con lo stesso presidente ed il general manager Davide Bima c’era Paolo Brugiafreddo, che ha ricoperto questo ruolo in diverse realtà regionali.
Classe 1968, Brugiafreddo è nato e cresciuto pallavolisticamente a Savigliano dove ha disputato il campionato di B2 per poi interrompere prematuramente la carriera nel 1991 a causa di un serio infortunio al ginocchio.
Da quel momento è iniziata la sua carriera da dirigente, diventando giovanissimo presidente proprio del Savigliano che ha guidato dal 1995 al 2001. Dal 2001 al 2005 è stato invece a Villafranca nelle vesti proprio di Direttore Sportivo, poi il passaggio a Pinerolo fino al 2010. L’anno successivo segna il suo ritorno a Savigliano, dove rimane fino all’approdo al Parella Torino, una delle più interessanti realtà del panorama vollistico piemontese. Prima in veste di direttore sportivo, poi ricoprendo anche il ruolo di presidente del club dal quale è dimissionario dal 31 dicembre scorso.
L’arrivo di Brugiafreddo sarebbe però solo il primo tassello di un ambizioso progetto a più ampio raggio che la società biancoblu starebbe perseguendo.
E le premesse sembrano davvero interessanti.
L’intenzione della dirigenza sarebbe quella di creare un vero e proprio polo regionale, in grado di coinvolgere le due società: una sorta di fusione tra Cuneo Volley e Parella, con radici ben salde nel capoluogo della Granda. L'importanza della piazza torinese fungerebbe invece quale fondamentale supporto per la crescita del settore giovanile.
Soltanto una voce? Tra gli addetti ai lavori se ne parla da qualche tempo, ma ora l’arrivo di Brugiafreddo a Cuneo e le contemporanee sue dimissioni da presidente del Parella farebbero immaginare ad uno scenario già avviato.
Resta da capire se all’interno del club Parellino si riusciranno a vincere le inevitabili (e comprensibili) resistenze di qualche voce fuori dal coro.
Nelle prossime settimane la situazione dovrebbe essere molto più chiara.